Ragusa: Tracciato un primo bilancio dell’attività del Comitato tecnico-scientifico dell’Ecomuseo Carat
Il Comitato tecnico-scientifico dell’Ecomuseo ha tracciato un resoconto delle ultime attività portate avanti.
Dopo l’ultima assemblea ecomuseale svoltasi presso l’aula consiliare il 18 dicembre scorso, il lavoro dell’Ecomuseo Carat è proseguito sia attraverso le attività portate avanti dalle quattro commissioni consultive – Architettura e arte, Ambiente, Tradizioni, Storia locale, sia da parte del Comitato tecnico-scientifico. I 60 membri delle Commissioni hanno infatti sviluppato dei tavoli di lavoro sui seguenti mirati ambiti di ricerca e valorizzazione:
-CARCARE: attraverso rilievo grafico e fotografico, analisi geologica e dello stato di conservazione, il tavolo sta realizzando uno studio approfondito sulle Carcare di Vallata S. Domenica. Conclusa questa fase, grazie al contributo di associazioni escursionistiche, il modello di ricerca sarà applicato a una scala più vasta realizzando il censimento di tutte le carcare del territorio. Fin da ora i cittadini sono invitati a segnalare, attraverso l’invio di coordinate Google, la presenza di fabbricati riconosciuti come carcare contribuendo così al censimento ancora in atto.
-DIDATTICA: il gruppo è al lavoro per la realizzazione di un video informativo dell’Ecomuseo destinato alle scuole. Obiettivo dell’iniziativa è quello di divulgare il progetto ecomuseale tra studenti e insegnanti al fine così di elaborare insieme un programma didattico da condividere con le scuole di vario ordine e grado. -ARCHIVIAZIONE E CATALOGAZIONE: raccolta di documentazione cartacea, testimonianze scritte, fotografiche e video dal valore storico è fondamentale alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale dell’Ecomuseo Carat. L’archivio sarà allocato provvisoriamente nella sede della direzione dell’Ecomuseo Carat di Palazzo Zacco, già Melfi di Sant’Antonio, in attesa della costituzione della biblioteca ecomuseale, aperta al pubblico. Arricchita con i contributi volontari di tutti i cittadini che avranno voglia di condividere materiali
idonei, la raccolta sarà organizzata attraverso un sistema di catalogazione ufficiale. Per tale motivo si è provveduto a fare richiesta per il SIGECWEB (sistema di catalogazione MIBACT per i beni materiali che consente di acquisire anche il titolo di Ente Catalogatore).
-SITO WEB: è in corso la raccolta della documentazione grafica, fotografica, testuale e multimediale dei beni materiali ed immateriali dell’Ecomuseo Carat, anche attraverso l’attivazione di partenariati con associazioni, da pubblicare sul nuovo sito web. -SENTIERISTICA: realizzazione della mappa della sentieristica con la collaborazione di associazioni escursionistiche, dell’Ordine degli Agronomi e dell’Ordine dei geologi. L’obiettivo è la stesura di progetti per la manutenzione e la segnaletica dei percorsi a piedi, in bici, in fuoristrada.
-ENOGASTRONOMIA: raccolta e catalogazione delle ricette tradizionali e di famiglia, anche attraverso l’attivazione di un partenariato con la Confraternita dei Cenacolari dell’Antica Contea.
Intanto il Comitato tecnico scientifico dell’Ecomuseo Carat è al lavoro su nuovi quattro obiettivi ed in particolare:
– Allargamento dello stesso con le figura di un antropologo o di un etnologo da individuare attraverso una manifestazione d’interesse in via di redazione; – Attivazione di una sinergia stabile e proficua con le associazioni del territorio attraverso la sottoscrizione di partenariati;
– Realizzazione di un sistema di Orti urbani con frutteto comune da mettere a bando per dare a privati cittadini la possibilità di tornare a coltivare all’interno della Vallata S. Domenica recuperando la sua antica funzione, garantendo manutenzione al sito e offrendo alla collettività l’opportunità di beneficiare di una coltivazione diretta in pieno centro storico;
– Realizzazione di un’idonea segnaletica ecomuseale che testimoni storia e peculiarità della Vallata S.Domenica lungo i suoi percorsi. Le tabelle saranno bilingue e fornite di QR-code per accrescere l’esperienza e il coinvolgimento.