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Oggi è il “Blue Monday”, il giorno più triste del 2022

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Oggi 17 gennaio è il “Blue Monday”, definito il giorno più triste dell’anno. Coincide con il terzo lunedì di gennaio di ogni anno e nel 2022 il Blue Monday cade il giorno 17.

Ma perchè proprio il colore blu? Tutto parte dalla cultura americana. È nata negli USA nel XIX secolo l’espressione I’m feeling blue, letteralmente sentirsi blu, da intendersi come sentirsi triste o giù di corda.

Ci sono varie ipotesi sul legame tra il colore blue ed il senso di tristezza ad esso associato.

Già nel XIV secolo la parola blue era associata alla tristezza a causa del tipico colorito bluastro che assumevano le persone con problemi cardiaci o quelle eccessivamente infreddolite. Secondo un’altra interpretazione, l’uso della parola blue deriverebbe da un’abbreviazione di Blue Devils, letteralmente demoni blu: si tratta degli esseri immaginari citati nei Times’ Whistle, una raccolta poetica del ‘600, responsabili di causare tristezza e depressione. Anche il nome del celebre genere musicale Blues, derivante dalla locuzione the blues, pare avere la sua origine nell’espressione blue devils, usata per descrivere sia la depressione sia il delirium tremens. Nel film Inside Out del 2015, il personaggio Sadness (in italiano Tristezza), ha il colorito azzurro e i capelli blu.

La ricorrenza nasce nel 2005 da un calcolo matematico del dottor Cliff Arnall, uno psicologo dell’Università di Cardiff, che ha incrociato alcune variabili come il meteo, i sensi di colpa per i soldi spesi a Natale e il calo di motivazione dopo le Feste. Tuttavia, alcuni scienziati hanno definito la formula di Arnall “farsesca e priva di fondamento scientifico”.

Nonostante i dubbi che ormai da anni lo accompagnano, il “Blue Monday” è diventato una tradizione tanto che ogni terzo lunedì di gennaio, l’hashtag circola sui social, mentre sui siti gli esperti danno consigli su come affrontarlo.