Catania

Etniade Team Cup: al via sabato le gare di matematica a squadre per studenti di scuole medie e superiori

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La sede della STMicroelectronics ospiterà anche quest’anno la competizione a cui concorreranno alunni da sette delle nove province dell’Isola

Ai nastri di partenza la VI edizione della Etniade Team Cup, la gara di matematica per studenti dei bienni delle scuole secondarie superiori siciliane, che si propone di promuovere lo studio e la pratica di questa disciplina anche attraverso una coinvolgente competizione “sportiva” perché richiede agli alunni di misurare le proprie capacità inventive nella risoluzione di problemi matematici ma anche di fare gioco di squadra. In parallelo, si svolgerà la V edizione della Middle Etniade Team Cup, che riguarda invece gli studenti delle scuole secondarie di primo grado.

Entrambe le competizioni a squadre si svolgeranno nella mattinata di sabato 17 febbraio nella sede messa a disposizione da STMicroelectronics che, anche quest’anno, ospita la manifestazione curata dal Nucleo di ricerca e sperimentazione didattica del dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania.

«Anche in questa occasione – spiega la coordinatrice, la prof.ssa Maria Flavia Mammana del DMI – abbiamo avuto una straordinaria risposta dalle scuole, con richieste di iscrizione da parte di 33 scuole medie e 24 istituti superiori da sette delle nove province dell’Isola, alcuni istituti inoltre presentano più di un team. Ciascuna squadra sarà composta da sette studenti, quindi sabato prevediamo la presenza di circa 450 tra ragazzi e ragazze più i loro accompagnatori».

Gli ‘atleti’ in gara dovranno risolvere nel più breve tempo possibile 15 quesiti, a base di calcoli, equazioni, radici quadrate, figure geometriche, rispettando le articolate regole del gioco e senza avere a disposizione libri, calcolatrici o smartphone, con la possibilità di scegliere un problema “jolly” che può essere utile per ottenere un punteggio migliore. Tutto ciò avverrà nell’avveniristico contesto de STMicroelectronics, azienda globale che ha tra le sue mission la promozione fra le nuove generazioni delle discipline STEM (che includono la matematica), e che si fa carico di accogliere con entusiasmo nella propria sede etnea studenti, insegnanti e genitori con un programma di visite e demo dedicate.

L’iniziativa, nata cinque anni fa da una costola della tradizionale Etniade, organizzata dal dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania, è “firmata” dal Nucleo di ricerca e sperimentazione didattica del Dmi, con il coordinamento della prof.ssa Maria Flavia Mammana e la collaborazione dei docenti e ricercatori Daniela Ferrarello, Angela Inturri, Domenica Margarone, Mario Pennisi, Francesco Dipietro, Giovanni Interdonato, Salvatore Messina, Salvatore Pluchino, Eugenia Taranto, Fabio Brunelli, Giovanni Micale, Ugo Rinaldi, Valeria Pennisi. Tra i partner dell’ateneo, del dipartimento e della Scuola Superiore di Catania,

ci sono anche l’Unione Matematica Italiana, l’Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola (Anp), il Politecnico del Mare “Duca degli Abruzzi” di Catania, l’associazione culturale Zina Bianca Distefano e alcune aziende: Delta Technology, Casio e Ceramiche De Simone, CBLex. La Scuola Superiore e il corso di laurea triennale in Matematica saranno presenti sabato con una loro postazione per offrire informazioni a studenti e loro familiari.

«Se i licei e gli altri istituti superiori ci seguono da più di trent’anni grazie alla gara individuale, la ‘classica’ Etniade (quest’anno la 31esima edizione si terrà al DMI il 25 marzo) – conclude la prof.ssa Mammana – le scuole medie si sono timidamente avvicinate a noi nel corso degli anni, fino all’”esplosione” di questa nuova edizione. Speriamo che questo entusiasmo continui ad essere contagioso: le gare a squadre permettono di raggiungere obiettivi che vanno ben oltre le conoscenze matematiche. I ragazzi e le ragazze saranno chiamati a mettere in campo anche capacità di ascolto, di reazione, prontezza nel prendere le decisioni e soprattutto condivisione».