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Catania, i Carabinieri a “OrientaSicilia”: con i giovani per il loro futuro

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Nei giorni 24, 25 e 26 ottobre si è tenuta, presso il centro fieristico “Le Ciminiere”, la VI edizione catanese di “OrientaSicilia- ASTERSicilia” 2023, fiera per l’orientamento scolastico Universitario e Professionale della Sicilia, dedicata agli studenti delle ultime classi delle scuole superiori.

Quest’anno, il percorso di orientamento è stato arricchito dalla presenza di uno stand dei Carabinieri, che ha permesso agli studenti di entrare in contatto diretto con l’Arma sia per porre domande ai militari presenti sul loro lavoro che per “toccare con mano” le attività di alcune delle specialità della Benemerita.I militari dell’articolazione territoriale si sono confrontati con i ragazzi su tematiche importanti, quali, ad esempio, lo spirito di servizio e la disponibilità all’ascolto, peculiarità necessarie per essere Carabiniere e hanno risposto agli studenti incuriositi, che volevano conoscere le modalità del reclutamento.I Comandanti di Stazione presenti hanno raccontato come si svolge una giornata “tipo” in Caserma, specificando, però, che il lavoro viene sempre modulato in base alle esigenze del cittadino, alle emergenze e priorità che man mano emergono durante la giornata, quindi, come in realtà non esista un giorno uguale all’altro.Circa le “specialità”, il primo giorno, il personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Catania ha dato l’opportunità agli studenti di rilevare tracce forensi mediante l’uso di polveri dattiloscopiche fluorescenti, con tecniche innovative che necessitano dell’impiego di luce ultravioletta a differenti lunghezze d’onda. E’ stato anche spiegato come è possibile studiare la dinamica d’impatto degli schizzi di sangue su una superficie, ovvero la possibilità di ricostruire una scena del crimine in 3D.I giovani visitatori, inoltre, hanno anche visto una simulata “scena del crimine” e quali sono le tecniche che permettono di rilevare le tracce forensi, come, ad esempio, il “LUMINOL”, che consente di evidenziare tracce ematiche/biologiche non visibili ad occhio nudo.In più, sono state mostrate le tecniche investigative per evitare lo “staging”, ovvero l’alterazione volontaria della scena del crimine per depistare le indagini.Quest’ultime capacità hanno attratto molto l’attenzione degli studenti, che hanno trovato qualche corrispondenza con una serie televisiva americana da loro particolarmente amata, e richiamata da loro stessi mentre si confrontavano con i militari, ovvero la nota “C.S.I.”.Il secondo giorno è stato il turno delle unità cinofili dell’Arma. La sinergia tra il conduttore e i cani, addestrati alla ricerca di droga ed esplosivi, ha suscitato molto interesse nei visitatori, che, tra l’altro, hanno chiesto quale fosse il percorso professionale necessario per poter lavorare con “il miglior amico dell’uomo”.L’ultimo giorno, molto apprezzata è stata altresì la presenza dei Carabinieri Artificieri, che hanno mostrato ai giovani studenti le tecniche peculiari per avvicinare e disarticolare sospetti “pacchi bomba”, sia vestendo la “combinazione anti-esplosione” sia utilizzando il robottino “Tiger” che consente di operare in piena sicurezza ed a distanza per ispezionare pacchi, valigie o veicoli sospetti ed in caso disarticolare eventuali ordigni improvvisati “I.E.D” all’interno contenuti.Questo evento fieristico, oltre ad avvicinare sempre più l’Arma ai giovani, ha inteso offrire loro la possibilità di esaminare l’eventualità di intraprendere la carriera nei Carabinieri, fornendo vari spunti di riflessione agli studenti, ormai maggiorenni o quasi, trasmettendo loro il messaggio dell’importanza di apportare un contributo in prima persona alla società, attraverso l’impegno in prima persona per il bene e la sicurezza collettiva.