Catania

Catania: contrasto al lavoro nero

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La sicurezza dei lavoratori costituisce uno dei compiti primari svolti dall’Arma dei Carabinieri, quotidianamente impegnata in un capillare controllo della legalità sui luoghi di lavoro.

Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro di Catania è un reparto composto integralmente da personale dell’Arma dei Carabinieri che ha conseguito la qualifica speciale di Ispettore del lavoro e pertanto specializzato in materia di legislazione sociale e sicurezza nei luoghi di lavoro.

A supporto costante del Comando Provinciale CC di Catania, nel corso dell’anno 2022 ed i primi mesi del 2023, numerose sono state le attività ispettive e di polizia giudiziaria svolte dal NIL Catania in autonomia, ovvero in collaborazione con la linea territoriale.

Nell’anno trascorso sono state ispezionate n. 157 aziende (128 sono risultate irregolari), di cui 61 operanti nel settore edilizio, 32 esercizi pubblici e commercio, 17 aziende operanti nel settore agricolo e le restanti nei settori trasporti-logistica-sanità-industria-artigianato-enti formazione.

A conclusione dell’anno 2022, i lavoratori controllati sono stati n. 728 (72 stranieri) dei quali 132 in nero, 118 irregolari per difformità contrattuali nei rapporti di lavoro e 478 regolari.

In tale contesto, numerosi soggetti sono stati deferiti a vario titolo. In particolare, n. 2 individui sono stati tratti in arresto per sfruttamento dei lavoratori in stato di bisogno

ed estorsioni presso un’azienda di logistica e trasporti ubicata a Misterbianco nel mese di gennaio e altre n. 155 persone sono state denunciate per i reati di seguito indicati:

– n. 115 datori di lavoro per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro;

– n. 11 datori di lavoro per sfruttamento sul lavoro;

– n. 14 datori di lavoro per utilizzo di sistemi di videosorveglianza non autorizzata sui luoghi di lavoro;

– nr. 4 datori di lavoro per truffe ai danni di INPS e INAIL;

– nr. 6 datori di lavoro per estorsione in danno di lavoratori;

– n. 3 datori di lavoro per aver occupato lavoratori stranieri senza il permesso di soggiorno per lavoro subordinato;

– nr. 2 datori di lavoro per lesioni o omicidio colposo con inosservanza della normativa antinfortunistica

Sono state quindi complessivamente contestate 235 ammende per un importo complessivo pari ad € 430.815 e sanzioni amministrative pari ad € 938.196, mentre sono stati recuperati contributi previdenziali e assistenziali INPS INAIL CASSA EDILE pari a € 901.000.

Le verifiche, inoltre, hanno anche riguardato i numerosi percettori del Reddito di cittadinanza, in particolare sono stati identificati e denunciati n. 106 soggetti che hanno indebitamente percepito una somma, con conseguente danno erariale per 486.605 €.

Sono stati disconosciuti n. 12 distacchi o appalti di manodopera illeciti (c’è un rapporto giuridico fittizio tra il lavoratore e l’azienda e quindi c’è un appalto illecito) e sono stati emessi 44 provvedimenti di sospensione dell’attività per lavoro nero e 2 sequestri per importo pari ad euro 40.000.

Nel corso dell’anno 2023 e sino alla data odierna, sono stati invece effettuate verifiche a n. 85 aziende (59 sono risultate irregolari), di cui 13 quelle operanti nel settore edilizio, 32 esercizi pubblici e commercio, 8 aziende operanti nel settore agricolo e le restanti nei settori trasporti-logistica-sanità-industria-artigianato-enti formazione. Durante questa attività ispettiva, sono stati quindi controllati n. 366 lavoratori (47 stranieri) dei quali 107 in nero, 26 irregolari e 233 regolari, nonché deferiti all’Autorità Giudiziaria diversi soggetti. Nel dettaglio, n. 2 soggetti sono stati tratti in arresto per sfruttamento dei lavoratori in stato di bisogno ed estorsioni presso un’azienda agricola di Paternò nel mese di marzo e n. 62 individui sono stati denunciati per i reati di seguito indicati:

– n. 45 datori di lavoro per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro;

– n. 3 datori di lavoro per sfruttamento sul lavoro;

– n. 9 datori di lavoro per utilizzo di sistemi di videosorveglianza non autorizzata sui luoghi di lavoro;

– nr. 1 datori di lavoro per truffe ai danni di INPS e INAIL;

– n. 2 datori di lavoro per aver occupato lavoratori stranieri senza il permesso di soggiorno per lavoro subordinato;

– nr. 2 datori di lavoro per lesioni o omicidio colposo con inosservanza della normativa antinfortunistica

A seguito di questa azione di controllo, sono quindi scaturite:

– sanzioni amministrative per € 564.952;

– ammende per € 159.434;

– recupero contributi previdenziali e assistenziali INPS INAIL CASSA EDILE pari a € 228.000;

– nr. 41 provvedimenti di sospensione dell’attività per lavoro nero;

– nr. 2 sequestri per importo pari ad € 1,2 Milioni a carico di quattro aziende edili operanti in un cantiere ubicato nel comune di Belpasso c.da Valcorrente per la realizzazione di sei edifici ad uso abitativo.

Riguardo invece agli indebiti percettori del Reddito di cittadinanza, sono stati invece identificati e denunciati n. 11 soggetti che hanno indebitamente percepito una somma, con conseguente danno erariale per 29.616,00 €.