Acireale

Acireale, Gioranta della Memoria: un incontro per ricordare una delle più terribili pagine di storia del 1900

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DON CARMELO RASPA: “LA MEMORIA NON SERVE PER COLTIVARE SENTIMENTI DI VENDETTA MA PER NON COMMETTERE GLI STESSI ERRORI”

In una società che dimentica troppo presto, venerdì 27 gennaio, giornata della memoria, gli alunni dell’Istituto Comprensivo L.V.Fuccio – M. La Spina di Acireale hanno incontrato nell’aula magna dell’Istituto don Carmelo Raspa, docente di esegesi biblica ed ebraismo dell’ Istituto Teologico S.Paolo di Catania e della Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista” sita in Palermo.

Gli alunni sono stati preparati a questo incontro dalle insegnanti di Lettere, prof.ssa Maria Grazia la Spina, Maria Sorbello, Laura Gallo e dalla prof.ssa di Religione Caterina Vecchio. Un incontro per ricordare e fare memoria di una delle più terribili pagine di storia del ‘900.

 In un clima di grande attenzione don Carmelo ha guidato i ragazzi nella ricostruzione dei fatti con la consapevolezza che il popolo ebreo è stato discriminato anche nei secoli che hanno preceduto la Shoah.

Gli alunni hanno fatto memoria attraverso la visione di un video sullo Yad Vashem (ente nazionale per la memoria della Shoah di Gerusalemme), la lettura di alcuni brani tratti dal diario di Anna Frank e di alcune poesie, tra le quali “fuga di morte” di Paul Celan.

“La memoria – dichiara don Carmelo – non è solo un dovere, o peggio ancora un’occasione per alimentare sentimenti di vendetta. Il passato è motivo di riflessione per non commettere più lo stesso errore. Fare memoria significa richiamare un evento, riviverlo e lasciare che conservi un senso per il futuro. Questo incontro è stata un’occasione per rileggere il passato, interpretarlo e riflettere attraverso un dialogo costruttivo”.

Come scrive Primo Levi <<in nessun altro luogo e tempo si è assistito ad un fenomeno così imprevisto e così complesso. mai tante vite umane sono state spente in così breve tempo, e con una così lucida combinazione di ingegno tecnologico, di fanatismo e di crudeltà>> (I sommersi e i salvati,1986)