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Start Cup Catania 2020, venerdì prossimo la finalissima della business plan competition dell’Università di Catania

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Le otto idee imprenditoriali ammesse si giocheranno premi in denaro e la qualificazione alla Start Cup Sicilia

Si avvia alla conclusione l’edizione 2020 della Start Cup Catania, la business plan competition promossa dall’Area della Terza Missione dell’Università di Catania (Ripartizione “Valorizzazione Economica del Sapere Scientifico”) in collaborazione con Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Catania, Farmitalia, Creval, Free Mind Foundry e Seasoft. Il contest finale si terrà venerdì 23 ottobre alle 9.30 in diretta streaming sul canale YouTube della webtv Zammù Tv dell’Università di Catania, direttamente dal Palazzo dell’Etna (via San Nullo 5).

Durante l’evento gli otto team ammessi alla fase finale esporranno le loro idee di impresa in un pitch. Al termine delle presentazioni, saranno decretato i tre vincitori che riceveranno un premio in denaro, rispettivamente da 5 mila euro, da 3 mila euro e da 2 mila euro, oltre al diritto alla partecipazione a “Start Cup Sicilia 2020” e avranno la possibilità di contendersi l’accesso al Premio Nazionale per l’Innovazione 2020, in programma a Bologna a novembre. I vincitori potranno usufruire inoltre di spazi e servizi messi a disposizione da “Free Mind Foundry srl”, centro di cooperazione internazionale per la ricerca tecnologica e l’alta formazione. Infine, i team vincitori hanno accesso.

Queste le otto idee che parteciperanno alla finalissima di venerdì:

· Tobesia: un nuovo sistema informativo che nasce con l’obiettivo di facilitare l’interazione e la comunicazione tra il paziente che vuole curare l’obesità ed il team di professionisti che lo seguono.

· GenoMe: creazione di un’azienda di biotecnologia con lo scopo di sviluppare nuovi test riguardami la medicina di precisione. In particolare l’obiettivo è quello di evidenziare la variabilità individuale genetica e del microbioma intestinale per il trattamento e la prevenzione delle malattie benigne e tumorali.

· Herman: innovativo sistema indoor di coltivazione idroponica che consente di autoprodurre prodotti vegetali di alta qualità, a Km 0, senza la presenza di pesticidi e metalli pesanti inquinanti, in tempi di produzione ridotti del 50% e di avere alte rese in dimensioni ridotte.

· UaaSApp -University-as-a-Service- App: piattaforma mobile che si propone come integratore dei servizi destinati alla comunità universitaria, con un focus su trasporti e accessibilità alle sedi universitarie e ai comportamenti sostenibili in era post pandemica.

· Kerlot: sviluppo di progetti IoT nell’ambito di Agricoltura di precisione, Smart cities & Health. Questa tecnologia ha molto da offrire, soprattutto in Sicilia, una terra fertile pronta a trasformarsi con innovazione e ricerca.

· Grain for Brain – Biosnack smart e funzionale per la mente: idea imprenditoriale che consiste nella formulazione e nello sviluppo di un prodotto da forno innovativo e funzionale, a base di materie prime tipiche della tradizione siciliana, da produrre e commercializzare nell’ambito dell’Università di Catania.

· Probiotech: piattaforma di servizi, per la formulazione e realizzazione di prodotti e processi innovativi per il miglioramento della salute umana e di una ceppoteca nutraceutica del Mediterraneo, per la formulazione di prodotti health-promoting.

· Varcheo – Realtà aumentata per la Valle dei Templi: app per la ricostruzione di un paesaggio archeologico tramite realtà aumentata: puntando la fotocamera verso un monumento della Valle dei Templi di Agrigento apparirà un’immagine 3D del sito al suo antico splendore.

Le otto idee erano state selezionate e quindi ammesse alla seconda fase tra le 13 pervenute dal Comitato tecnico-scientifico, formato da una componente accademica – i docenti Rosario Faraci (presidente), Giuseppe Margani e Rosa Palmeri – e dai rappresentanti degli sponsor della competizione: Santo Sciuto (Gruppo Bancario Credito Valtellinese), Fabio Scaccia (Farmitalia srl), Simone Massaro (Free Mind Foundry srl), Vincenzo Passanisi (Seasoft srl) e Ernesto D’Agata (ODCEC di Catania).

Nelle scorse settimane i team ammessi hanno avuto assistenza alla stesura del business plan da parte di professionisti esperti, iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Catania. I business plan presentati dai gruppi in concorso partecipano adesso alla competizione finale di venerdì.