Regione, il governo rinegozia mutui pregressi e risparmia 630 milioni
Un ulteriore risparmio di 170 milioni di euro per le casse della Regione, che si aggiunge alla riduzione di altri 463 milioni di euro, per un totale di 633 milioni. È il risultato di due operazioni di rifinanziamento messe in campo dal governo Musumeci, con la Cassa depositi e prestiti, in merito al Piano di rientro della sanità sottoscritto tra Regione e Stato nel 2008. Un debito che alla fine del 2020 era pari a 2,1 miliardi di euro, con un tasso d’interesse fisso del 3,521% e con scadenza finale prevista a dicembre del 2045.
«Prosegue – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – la politica di contenimento dei costi attuata dal mio governo sin dall’insediamento. Ringrazio l’assessore all’Economia, Gaetano Armao, per l’operazione di rifinanziamento dei mutui pregressi, ottenuta a seguito di una lunga e complessa trattativa condotta con il ministero dell’Economia e la Cassa depositi e prestiti».<
«Stiamo lavorando – evidenzia il vicepresidente della Regione Armao – soprattutto al ridimensionamento degli effetti degli oneri passivi accumulati dalle precedenti gestioni. Essi rappresentano oggi un peso insopportabile per l’economia regionale in quanto impegnano risorse che altrimenti sarebbero reinvestite a favore dì cittadini, famiglie ed imprese. Ringrazio la Cassa depositi e prestiti e in particolare il dottor Dario Scannapieco per la collaborazione offerta in questa rilevante operazione finanziaria».