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Paternò: entra nel vivo la campagna elettorale

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Nella corsa alla poltrona di primo cittadino si sfidano i candidati: Nino Naso, Maria Grazia Pannitteri, Alfio Virgolini e Francesco Crupi

Entra finalmente nel vivo la campagna per le elezioni amministrative a Paternò.

Alla corsa per la poltrona di primo cittadino il sindaco uscente, Nino Naso, che ha dichiarato di essersi ricandidato perché: «voglio continuare questo percorso tracciato per la mia città. Abbiamo più di 50 milioni di finanziamenti da gestire e vogliamo dare continuità a tutto il lavoro che abbiamo fatto finora. In questi anni abbiamo iniziato delle opere di sviluppo della città nel centro storico, nel centro urbano e nelle zone periferiche. Molti sono gli interventi realizzati e tanti sono quelli in programma. In questi anni abbiamo investito nella città e vogliamo continuare a farlo. Tutti gli interventi fatti e quelli in programma porteranno lavoro e sviluppo. Bisogna avere coraggio di investire, bisogna ragionare in modo manageriale. Bisogna lavorare in sinergia e coinvolgendo tutti, le attività produttive, le associazioni e i professionisti».

Sembra avere le idee chiare anche l’avvocato Maria Grazia Pannitteri. «Ho scelto di candidarmi – dichiara – perché mi è stato chiesto da più parti. La città di Paternò è il luogo in cui vivo, in cui lavoro ed in cui crescono i miei figli, e quindi anche il senso di amore per questa città mi ha portato ad accettare la proposta di candidatura a sindaco». Al centro del suo programma elettorale vi sono le politiche sociali, infatti aggiunge: «Questo è un periodo in cui c’è una grande povertà educativa, e quindi è necessario ricreare un senso di comunità. Il nostro intento è di mettere in rete tutte le forze positive di questa città che ha un tessuto di associazioni ed enti del terzo settore veramente forte e dinamico. Il nostro impegno sarà anche per le attività culturali, la riqualificazione urbana e il decoro e la viabilità della città. Per far fronte a tutte le difficoltà che ci sono bisogna cominciare a rimettere al centro intanto la persona e i suoi bisogni attraverso la costituzione di una comunità. Ci sono tante forze belle e positive in città, ma non possiamo andare da nessuna parte se non riusciamo ad operare in sinergia».

Anche Alfio Virgolini dichiara di essersi candidato a sindaco perché spinto da numerose richieste, dichiara infatti: «Ho ricevuto pressioni da parte di amici, giovani, imprenditori, attività commerciali e da soggetti politici per scendere in campo e dare il mio contributo per questa città. Abbiamo in programma una serie di iniziative che vogliamo intraprendere nella città utilizzando anche le risorse professionali perché ci possano dare dei contributi notevoli per possibili investimenti che potrebbero creare a Paternò insediamenti produttivi e far nascere posti di lavoro. Vogliamo che Paternò torni ad essere una città civile». Riguardo alla serie di difficoltà di questi ultimi anni aggiunge che: «il covid ha portato numerosi disagi nelle attività imprenditoriali, commerciali e artigianali. Parecchie famiglie purtroppo sono rimaste senza lavoro. Un altro aspetto che non dobbiamo sottovalutare è quello della guerra. Il caro prezzi è subordinato da tutti questi aspetti. L’attività politica che si svolge a livello nazionale e regionale purtroppo ricade anche nelle comunità locali.

Altro candidato alla poltrona di sindaco, Francesco Crupi, storico esponente del Movimento dei Forconi, attivo soprattutto negli anni 2011 e 2012. Il candidato, sostenuto dal Movimento Siciliano d’Azione, propone di ristabilire quella che dovrebbe essere una normale dignità ai lavoratori e alla stessa politica.