Musei 2020: Un’impronta femminile a Baltimora
Proprio ieri 25 novembre è stata la giornata contro la violenza sulle donne e sono proprio queste ultime a diventare nel 2020 protagoniste dello scenario museale di Baltimora, USA. Il Museum of Arts, famoso per i suoi Matisse, si dedicherà all’acquisto di sole opere di artisti donne e organizzerà diverse mostre dedicate ad esse. La scelta dell’anno non è casuale, in quanto proprio il prossimo anno ricorrono i 100 anni dell’Equal Right Amendment che permise alle donne americane di votare per la prima volta. È stato il direttore Christopher Bedford, a dare vita al progetto “Vision 2020”. Inoltre lo scorso 24 novembre un’installazione di Mickalene Thomas ha cambiato letteralmente la facciata del museo trasformandola in un isolato delle tipiche case a schiera di Baltimora. Diversi altri musei stanno cercando di riequilibrare gli allestimenti distaccandosi dal cacone occidentale della tradizione, come ad esempio a New York il nuovo corso intrapreso dal MoMA valorizza artiste fino a poco tempo fa trascurate come Joan Mitchell o Helen Frankenthaler, e ancora altri 60 musei si sono impegnati nel 2020 a dedicare maggiore spazio ad artiste donne. Potrebbero prendere spunto anche i musei italiani dall’esperienza americana?