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Il “Cortile dell’Accoglienza” riapre alla città per promuovere la cultura della disabilità

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Tre appuntamenti in programma, il 30 settembre la partecipazione del gruppo catanese di musica folk “I Lautari”

Il “Cortile dell’Accoglienza” del Centro per l’Integrazione Attiva e Partecipata dell’Università di Catania riapre le porte agli studenti, alla comunità universitaria ed all’intera città.
Tre serate in cui musica, letteratura e cultura siciliane si fonderanno insieme per favorire l’integrazione dei diversamente abili nella società di oggi e diffondere e promuovere la cultura della disabilità.
L’iniziativa “Conversazioni in cortile” aprirà i battenti il 30 settembre, alle 20, nel “Cortile dell’accoglienza” (via Antonino di Sangiuliano 257), con una serata dal titolo “In ricordo di Ezio Bosso – La musica non conosce barriere” che vedrà protagonista il gruppo catanese di musica folk “I Lautari”. Nel corso dell’evento interverranno il prof. Rosario Castelli dell’Università di Catania e il violinista Carmelo Leonardi. Il ricordo del musicista Ezio Bosso, che ripeteva sempre come “un grande musicista non è chi suona più forte, ma chi ascolta più degli altri”, darà agli intervenuti lo spunto per evidenziare la grande valenza inclusiva della musica nei rapporti sociali.<br>La seconda serata, in programma il 1° ottobre, sarà dedicata al Sommo Poeta, nella ricorrenza dei 700 anni dalla morte, dal titolo “Dante Alighieri: ansia e/è incognito”. Nel corso della serata i docenti Nicolò Mineo e Santo Di Nuovo dell’Università di Catania discuteranno dell’ansia del poeta nella Divina Commedia. Saranno letti dall’attore Angelo D’Agosta, inoltre, alcuni brani e saranno esposti dei bozzetti realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania, la cui scelta è stata curata dal prof. Gianni Latino.
L’ultimo appuntamento, l’8 ottobre, sarà dedicato al ricordo di Andrea Camilleri con la proiezione di “Conversazione su Tiresia” che sarà commentato dai docenti Lina Scalisi, Peppino Ortoleva e Alessandro De Filippo dell’Università di Catania. Lo spettacolo, registrato e prodotto dalla Palomar di Carlo Degli Esposti, con la regia televisiva di Roberto Andò e Stefano Vicario, tratta della storia di Tiresia, indovino non vedente della mitologia greca, si intreccia con la storia personale dello scrittore anche lui reso cieco dalla sua malattia.
 
L’ingresso gratuito, a causa delle regole anti Covid-19, è limitato a 60 persone che potranno accedere se munite di Certificazione verde