Catania

Due nuove vetrine per le conchiglie del naturalista catanese Andrea Aradas

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Un Pcto con gli alunni dell’Istituto “Marchesi” di Mascalucia, ha permesso di riscoprire e valorizzare il lavoro scientifico del fondatore del Museo di Zoologia dell’Università di Catania

Hanno restaurato e restituito alla fruibilità dei visitatori del Museo di Zoologia e Casa della Farfalle dell’Università di Catania, l’importante collezione storica di conchiglie appartenuta all’illustre zoologo catanese del XIX secolo, Andrea Aradas, a cui la stessa struttura è dedicata.

Protagonisti di questa meritoria iniziativa scientifica sono stati 11 studenti dei licei classico e scientifico dell’Istituto di istruzione superiore “Concetto Marchesi” di Mascalucia, diretto dalla dirigente scolastica Lucia Maria Sciuto, sotto l’esperta guida del loro tutor il prof. Danilo Scuderi, malacologo e biologo marino.

Il progetto che sarà presentato domani pomeriggio, lunedì 19 giugno alle 17, nella sede del Museo universitario, in via Androne 81, è stato realizzato nell’ambito del percorso per le competenze trasversali e l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro) denominato “Un pomeriggio al Museo”, per un totale di 30 ore formative, svolte come attività individuali e di gruppo per gli alunni.

La prima fase è stata dedicata all’illustrazione dell’argomento e l’approfondimento della figura e dell’opera del naturalista catanese e della sua collezione, attraverso un mini-seminario svolto nei locali della scuola. La fase operativa si è svolta prevalentemente nel laboratorio, per le operazioni di restauro della collezione, e successivamente all’interno della sala principale del Museo. I reperti sono stati infatti digitalizzati e classificati, per ricavarne un database delle specie costituenti il materiale aradasiano, utile strumento per i ricercatori del settore malacologico, e alla fine inseriti in due nuove teche del Museo dedicate al grande maestro conghigliologo, alla sua collezione e alla sua attività e produzione scientifica. I ragazzi hanno potuto così sperimentare e applicare metodologie e procedure di restauro conservativo di materiale museale, culminate con la preparazione delle due vetrine del museo.

E’ stato inoltre realizzato un sito internet popolato con le informazioni riguardanti il personaggio e la sua collezione, e con la documentazione delle operazioni effettuate per il suo restauro e la conservazione, disponibile all’indirizzo https://sites.google.com/marchesieducation.it/museovirtuale.

Nato nel 1810 a Catania e morto a Viagrande nel 1882, Aradas fu il primo professore di Zoologia e Anatomia Comparata dell’Università di Catania. Nel 1853 egli fondò, nella sede del Palazzo centrale dell’Università, il primo Museo Zoologico di Sicilia (oggi ospitato nella cittadella di via Androne), costituito, oltre che dalla propria collezione di molluschi ed altri animali marini, anche da quelle

donate dai soci dell’Accademia Gioenia.

Il suo studio “Conchigliologia vivente marina della Sicilia e delle isole che la circondano” edito tra il 1872 ed il 1876, per qualità e completezza, costituisce un caposaldo della malacologia del mar Mediterraneo, ancora oggi studiata e citata. Nel 2000, negli scantinati del Museo di Zoologia, sono stati rinvenuti numerosi lotti di conchiglie attribuiti allo stesso Aradas, dopo accurati studi e confronti dei cartellini originali che li accompagnavano. In seguito, la sezione “catanese” della collezione Aradas (un’altra parte è ospitata tuttora dal Museo civico di Storia naturale di Milano) è stata oggetto di un lento lavoro progressivo di conservazione dei suoi vari lotti, alcuni dei quali sono stati restaurati e studiati. Alcune specie presenti in tale sezione della collezione rappresentano i tipi originali su cui sono state descritte alcune specie nuove alla scienza e per questo rivestono particolare importanza.

Nel corso dell’incontro previsto per domani pomeriggio, inserito nel ciclo “Un tè al museo di Zoologia – Pomeriggi di racconti e di divulgazione scientifica e ambientale al Museo di Zoologia e Casa delle Farfalle” e coordinato dal responsabile scientifico del MuZoo Giorgio Sabella, il prof. Danilo Scuderi presenterà il proprio libro “Gasteropodi vivi. 600 specie del Mar mediterraneo” (Danaus, 2023), dialogando con Salvatore Giacobbe (docente di Ecologia, Università di Messina) e con il naturalista e editore Ignazio Sparacio.