Condannato a 23 anni a Catania, viene catturato a Roma
Il 09.06.2023, su delega di questa Procura della Repubblica, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa, con l’ausilio dei militari della Compagnia di Roma Monte Sacro, hanno eseguito nella Capitale una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 21.03.2023 dal G.I.P. etneo, nei confronti del pluripregiudicato CAMPIONE Angelo, nato a Catania il 24.04.1985, indagato, in uno stato del procedimento in cui non si è ancora realizzato il contraddittorio tra le parti, per i reati di lesioni aggravate, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione.
Il pericoloso catturando, destinatario della citata ordinanza e sottoposto, per un cumulo di pene, alla detenzione domiciliare a Catania con una condanna residua da scontare di ben 23 anni, ma di fatto irreperibile da febbraio 2023, nello stesso mese, avrebbe ferito al piede il gestore di un chiosco, ubicato a Librino in viale Nitta, attingendolo al piede con un colpo di arma da fuoco.
Il gravissimo gesto, dal quale poi è scaturita anche la sospensione per sette giorni della licenza dell’esercizio commerciale, sarebbe stato commesso per futili motivi e oltretutto in orario serale, quando il locale era particolarmente affollato, con il rischio quindi di coinvolgere e ferire avventori e passanti. Dalle prime dichiarazioni raccolte, dopo che il CAMPIONE aveva avuto un diverbio con un altro avventore e aveva estratto la pistola, il gestore, temendo gravi conseguenze, lo avrebbe invitato ad allontanarsi dal luogo, venendo per questo motivo raggiunto dal colpo di arma da fuoco.
Immediate le indagini avviate dai militari dell’Arma, che attraverso attività investigative di natura tecnica e “tradizionali” – acquisizione di telecamere, sommarie informazioni, intercettazioni –, avrebbero documentato gravi e univoci elementi di colpevolezza a carico di CAMPIONE, permettendo altresì nelle ore successive al fatto di recuperare l’arma utilizzata, una pistola F.N. Browning semiautomatica calibro 9×21 mm, oggetto di furto a Cardeto (RC) il
08.02.2022 e rinvenuta, al termine di una serrata battuta di ricerca, all’interno di un palazzo in via del Maggiolino nel quartiere popolare di Librino. Al tal riguardo, i successivi accertamenti balistici, svolti dal R.I.S. di Messina, avrebbero confermato l’utilizzo dell’arma durante il fatto criminoso.
Identificato il presunto autore della cruenta aggressione, i Carabinieri operanti, supportati dai colleghi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania, hanno quindi posto in essere un’articolata e complessa attività tecnico-investigativa, volta alla cattura del pericoloso pregiudicato, che già in passato si era responsabile di analoghi episodi di violenza e che, come emerso dalle intercettazioni telefoniche, sarebbe stato in grado di poter contare su una ampia cerchia di fiancheggiatori e, di conseguenza, sulla possibilità di cambiare frequentemente rifugio, utenza telefonica e mezzi sui quali spostarsi. Durante questi ultimi 3 mesi, si riusciva quindi a fare “terra bruciata” attorno al CAMPIONE, arrivando quindi ad individuare il catturando in un B&B a Roma, in zona Pietralata, via di ponte Mammolo, dove lo stesso, al fine di non destare sospetti, aveva trovato rifugio con l’aiuto di alcuni familiari domiciliati a Roma, gli unici rimasti, ormai, a favorirne la fuga.
Veniva quindi messo in campo, nella mattina del 09.06.2023, un complesso dispositivo di cattura, che vedeva coinvolti 10 Carabinieri, che sorprendevano il catturando non appena questi usciva dalla struttura ricettiva per raggiungere alcuni familiari.
L’avvenuta esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare ha permesso non solo di trarre in arresto il presunto autore di un grave gesto criminoso, ma soprattutto di scongiurare ulteriori ed analoghi episodi di violenza da parte di un pregiudicato che, anche nelle fasi della fuga, si sarebbe dimostrato “pronto a tutto”, persino a commettere un sequestro di persona. Infatti, in data 24.05.2023 a Catania – zona Nesima, dopo essersi avveduto di un servizio di pedinamento posto in essere dai militari, avrebbe abbandonato l’autovettura a noleggio su cui stava viaggiando e fermato un’altra macchina in quel momento in transito, costringendo sotto minaccia il conducente ad aiutarlo a sottrarsi alla cattura.
A seguito della cattura operata dai militari, CAMPIONE Angelo è stato associato alla casa circondariale di “Regina Coeli” in Roma.