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Associazione italiana città della ceramica, l’intervento dell’assessore Antonino Navanzino: “Prioritarie la lotta alle contraffazioni e i nuovi impulsi alla collaborazione con gli altri centri siciliani”.

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Poste le basi per il gemellaggio di Caltagirone con Nove

L’assessore alle Politiche culturali Antonino Navanzino ha rappresentato il Comune di Caltagirone alla riunione del Consiglio nazionale dell’Aicc (Associazione italiana città della ceramica), svoltasi a Faenza, nel corso della quale si è fatto il bilancio dell’edizione 2020 di “Buongiorno Ceramica” (in versione soltanto on-line, data l’emergenza – Covid), che ha visto fra i protagonisti Caltagirone e i suoi artigiani, e si è avviato un confronto sulle migliori modalità di utilizzo (innanzitutto per attività di promozione) del contributo di 2 milioni assegnato all’Aicc nell’ambito del Decreto Rilancio.

Navanzino ha incentrato il proprio intervento sulla necessità di maggiori controlli e iniziative “per tutelare le produzioni dal deprecabile e purtroppo diffuso fenomeno della contraffazione”, e sull’utilità di imprimere nuovi impulsi alla Carta di Burgio con gli altri Comuni siciliani di antica vocazione ceramica “per realizzare una grande mostra da esportare”. Poste, infine, le basi per un gemellaggio fra Caltagirone e Nove, col coinvolgimento delle istituzioni culturali delle due città, “nel nome – ha concluso Navanzino – del grande scultore Andrea Parini, nativo di Caltagirone e poi trapiantato nel Comune veneto”.