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La Grappa dell’Etna ottiene una medaglia d’oro

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La 38ª edizione dell’Alambicco d’Oro, concorso nazionale promosso dall’ ANAG, Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa e Acquaviti, svoltosi a Vicenza, e che si conferma il più prestigioso concorso per il distillato italiano di qualità, patrimonio ed eccellenza italiana, ha visto trionfare la grappa della storica distilleria Russo.

Grande la partecipazione di grappe, acquaviti e brandy arrivati da ogni regione italiana.

Sono state assegnate 83 medaglie, con 3 Best Gold, 50 Gold, 30 Silver e 2 premi speciali. I prodotti sono stati selezionati da una giuria di assaggiatori ANAG provenienti da tutta Italia.

Notevole successo hanno riscosso le grappe invecchiate con ben 39 medaglie (3 Best Gold, 24 Gold e 12 Silver), ma anche le grappe giovani non sono state da meno con 19 riconoscimenti (13 Gold e 6 Silver).

La grappa giovane aromatica è stata premiata con 9 medaglie (4 Gold e 5 Silver), la grappa invecchiata aromatica con 7 riconoscimenti (5 Gold e 2 Silver) e la grappa aromatizzata con 4 medaglie (1 Gold e 3 Silver).

Quattro anche i riconoscimenti per la categoria Brandy (3 Gold ed 1 Silver). Al medagliere ANAG si aggiunge anche 1 medaglia per l’acquavite d’uva giovane aromatica (1 Silver).

Ottima la “performance” dei distillati prodotti da aziende meridionali che sono riuscite ad aggiudicarsi numerose medaglie.

Il Trentino Alto Adige è in testa con 27 medaglie, il Piemonte 24 medaglie e poi Veneto con 7 medaglie, Puglia 5, Toscana e Sardegna 4 ciascuna, Lombardia 3, mentre Lazio, Liguria e Sicilia ne hanno ottenute 2 ciascuna, 1 per Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta.

A trionfare in Sicilia, aggiudicandosi una medaglia d’oro, è stata la Grappa dell’Etna della Distilleria Russo Siciliano, un distillato amabile e di gran pregio. Dall’aspetto limpido e dal gusto morbido, delicato ed armonico. Questa grappa elegante si ottiene dalla distillazione sottovuoto di vinacce fermentate di uve pregiate, maturate alle falde dell’Etna ed al caldo sole di Sicilia. I principali vitigni che concorrono alla creazione di questa raffinata grappa sono: Nerello Mascalese, Catarratto e Nerello Cappuccio. Ecco il perché dei suoi tanti “colori”. Il Cataratto, antico vitigno siciliano ha un buon profilo aromatico con lievi sentori fruttati, note floreali ed un gusto tendente al morbido. Il Nerello Cappuccio, dalla solida struttura gustativa e dal profumo fruttato, cresce soprattutto in provincia di Catania. Il Nerello Mascalese, con il suo corredo aromatico, l’eleganza e la personalità che lo contraddistinguono, conferisce organicità al tutto. Il grado alcolico è di 40% Vol. Alla degustazione non risulta aggressiva ma, degustata a piccoli sorsi, sprigiona i sentori fruttati come i delicati accenti floreali dei vitigni siciliani che la rendono fine ed elegante all’olfatto. Ottimo fine pasto, la grappa dell’Etna, va degustata esclusivamente nel suo bicchiere, il calice da grappa, che ne fa apprezzare profumi e sapori. Si abbina bene al cioccolato ed alle classiche paste di mandorla siciliane.