Catania

Personale precario Covid. L’Asp di Catania replica alla UIL: “procedure adottate in ossequio alle vigenti normative”

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L’Asp di Catania replica alla nota della UIL relativa alla delibera di proroga del personale tecnico amministrativo destinato all’emergenza Covid.

In merito alla nota della UIL Funzione pubblica, riportata dagli organi di stampa, relativa alla delibera di proroga del personale tecnico amministrativo destinato all’emergenza Covid, l’Asp di Catania tiene a precisare quanto segue:

1. Le procedure di stabilizzazione si svolgono presso l’Asp di Catania in base a normative nazionali che non danno alla stessa margine di discrezionalità. Ci si riferisce a quanto previsto dall’art.1 comma 268 della legge 234/21 e dalla legge Madia art.20 D. Lgs 75/2017.

2. Per quanto attiene al punteggio da attribuire in procedure selettive per il conferimento di incarichi a personale amministrativo e tecnico, si fa presente che l’Asp ha adottato apposito regolamento che è stato oggetto di confronto con le OO.SS. nel quale viene riconosciuto un punteggio premiante a chi avesse svolto attività Covid.

3. Il monte orario definito in ciascuna proroga è strettamente connesso alle direttive regionali che individuano una serie di parametri di riferimento per la determinazione del fabbisogno. Tali parametri (punti vaccinali, numero di tamponi e altre attività come assistenza domiciliare ecc…) sono in evidente flessione.

4. Ogni determinazione assunta dall’Asp di Catania, si ribadisce, è stata adottata in ossequio alle vigenti normative e direttive regionali e nazionali e, pertanto, le considerazioni dell’Organizzazione sindacale appaiono assolutamente prive di fondamento.