Il sogno di un ecomuseo nella valle del Simeto sembra diventare realtà

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In questi giorni è stata presentata l’istanza alla regione Sicilia  affinchè venga riconosciuto l’Ecomuseo del Simeto. A dire il vero, questo momento era atteso da parecchio tempo, infatti, ormai  da anni, diverse realtà associativi sul territorio simetino si erano spese su questo versante, per cui, come ormai è accaduto  in altri territori italiani e anche siciliani, non si capiva perché tale realtà, atta a valorizzare il territorio non potesse crescere e svilupparsi nel nostro comprensorio.

Il progetto embrionale di un ecomuseo era già partito in modo del tutto spontaneo già nel  2009, attraverso il lavoro svolto dal Presidio Partecipativo del Fiume Simeto e poi a ruota l’Associazione UPIS  e l’associazione Ancipa di Troina avevano dato in modo isolato un contributo affinchè le idee ecomuseali potessero svilupparsi nella valle del Simeto. A partire dal Giugno 2020 questo sogno di vedere un progetto ecomuseale unitario  ha preso corpo, per cui oggi ci troviamo nella parte finale del primo step che consiste nel riconoscimento del lavoro fatto in questi anni. In tale ottica il Presidio Partecipativo come associazione capofila ha presentato tutta la documentazione affinchè questo riconoscimento possa diventare un fatto compiuto e fare in modo che tutta la cittadinanza simetina diventi sempre più protagonista   nel suo territorio cercando dal basso di valorizzarlo attraverso le sue grandi risorse. In questo momento il progetto oltre che essere accolto da diverse associazioni del territorio è stato fatto proprio da alcune realtà comunali :  Paternò, Motta S.A. Ragalna, Belpasso, Regalbuto, Troina, Centuripe, Biancavilla, Adrano, S.M.di Licodia, Catenanuova. A questo punto non ci resta che augurare che il progetto possa andare a buon fine e che il sogno diventi realtà !