25 NAUFRAGHI TRATTI IN SALVO A PORTOPALO DI CAPO PASSERO

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L’intervento di un rescue swimmer della Guardia Costiera ha consentito il recupero di 25 naufraghi non raggiungibili via mare dalle motovedette.

Nella mattinata odierna una comunicazione alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Siracusa segnalava la presenza di un’imbarcazione a vela incagliata sulla costa portopalese, in prossimità del “Castello Tafuri”, a bordo della quale veniva indicata la presenza di numerose persone in difficoltà.

Veniva conseguentemente disposto, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Catania, l’immediato intervento, via terra, del personale militare dipendente dall’Ufficio Locale Marittimo di Portopalo di Capo Passero, nonché l’invio della dipendente motovedetta M/V CP 764 e della motovedetta M/V CP 325 dipendente dalla Capitaneria di Porto di Pozzallo.

Le difficili condizioni meteomarine, con la presenza di un vento teso da Est di intensità fino a 20 nodi e la forza del mare, con onde fino a 2 m di altezza, nonché la presenza di numerosi scogli affioranti su bassi fondali, non consentivano l’avvicinamento delle unità di soccorso all’imbarcazione incagliata.

Soltanto l’immediata disponibilità di un soccorritore marittimo della Guardia Costiera “Rescue Swimmer”, sebbene libero dal servizio nella giornata odierna, ha consentito il recupero in sicurezza di tutti i malcapitati.

Il soccorritore difatti, precipitatosi sul posto all’allerta dei colleghi, grazie alla sua formazione specialistica e all’esemplare spirito di iniziativa, preziosissimo in tale situazione d’emergenza, non esitava a tuffarsi in mare e, attraverso l’utilizzo di una cima con cui assicurava l’imbarcazione incagliata alla terraferma, ha tratto in salvo i 25 naufraghi, prelevandoli uno ad uno dall’unità incagliata e conducendoli sulla scogliera, dove ad attenderli erano presenti, in ausilio, i militari degli Uffici Marittimi dipendenti di Portopalo di C.P. e di Marzamemi.

Nel frattempo le motovedette, assicurando una cornice di sicurezza e salvaguardia della vita umana in mare, effettuavano operazioni di ricerca in prossimità dell’area al fine di verificare la presenza di eventuali ulteriori naufraghi in mare, ricerche che fortunatamente davano esito negativo.

Le 25 persone tratte in salvo (di cui 14 uomini, 6 donne e 5 minori, presumibilmente di nazionalità afgana) appaiono tutti in buone condizioni di salute.

Nei loro confronti sono stati attivati gli accertamenti di rito da parte delle autorità di pubblica sicurezza e sanitarie preposte.