CataniaSicilia

Zes, firmato accordo con il Comune per sviluppo infrastrutture e imprenditoria

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Il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi e il commissario governativo della ZES (Zona Economica Speciale) della Sicilia Orientale Alessandro Di Graziano, hanno sottoscritto un Accordo di Collaborazione per favorire strategie condivise in merito all’attuazione del Programma per lo sviluppo infrastrutturale e l’accelerazione nella realizzazione degli interventi finalizzati a rendere più efficienti le aree retrostanti il sistema portuale della Sicilia Orientale. Tra gli obiettivi dell’intesa Comune – Zes un collegamento infrastrutturale, del costo stimato di due milioni di euro, tra il porto di Catania e l’area industriale che consenta la graduale apertura del porto alla Città e uno sviluppo ordinato della logistica integrata. Il Comune di Catania si impegna a perseguire tale obiettivo anche con l’utilizzo di fondi comunitari, mente la ZES Sicilia Orientale si impegna a fornire il necessario supporto tecnico-amministrativo per l’attuazione dell’intervento, avviando in tal senso una collaborazione anche per le progettazioni con le Direzioni per le politiche comunitarie e i lavori pubblici.

“Ci siamo impegnati -ha detto il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi- affinché la sede della ZES Sicilia Orientale ricada nell’ ex mercato di Domenico Tempio che abbiamo rigenerato e riqualificato, cedendo una porzione di immobile in comodato, in un sito nevralgico perché ricade nell’area antistante il porto e nelle vicinanze di aree ZES ricadenti nel territorio comunale; anche  al fine di creare un Hub di incontro tra imprese e comunità per lo sviluppo sostenibile della Città”.

In tale ambito ed in coerenza con le future programmazioni dei fondi europei la ZES Sicilia Orientale ed il Comune di Catania promuoveranno azioni di orientamento al mondo del lavoro, sostenute dalle imprese a favore dei cittadini residenti nei quartieri popolari siti a ridosso dell’area portuale, al fine di offrire servizi di formazione e di avvio di startup in settori innovativi. “La ZES Sicilia Orientale ha spiegato il commissario Governativo Alessandro Di Graziano- considera tale impostazione una priorità pienamente in linea con le proprie finalità di dare impulso allo sviluppo di attività imprenditoriali fornendo il necessario supporto tecnico-amministrativo al Comune di Catania per l’attuazione dell’intervento, avviando in tal senso una collaborazione con la Direzione comunale Politiche Comunitarie e Fondi strutturali – Politiche Energetiche e Transizione Green, poiché non sfugge la centralità del Comune di Catania nello svolgimento di tale lavoro”.  

Tra gli obiettivi dell’Accordo, l’attuazione di tutte le azioni necessarie a favorire lo sviluppo di attività imprenditoriali all’interno delle aree del territorio catanese ricadenti nelle ZES della Sicilia Orientale e nello specifico anche uno sportello unico digitale, con il riconoscimento del diritto di precedenza del Comune di Catania nel rilascio delle autorizzazioni urbanistiche e delle attività produttive.

Alla stipula dell’Accordo tra Comune e Zes hanno partecipato anche gli assessori comunali Trantino e Arcidiacono e il presidente dell’Autorità portuale Francesco di Sarcina e il presidente della Sis Interporti Riccardo Salonia. Questi ultimi hanno siglato con Bonaccorsi e Di Graziano, un protocollo d’intesa tra i tutti i partner istituzionali (Comune, Zes, Autorità Portuale e Interporti) per la realizzazione di un collegamento infrastrutturale dedicato tra il porto di Catania e l’area industriale che unitamente allo sviluppo della tecnologia di tracciamento informatico delle merci, agevoli le indispensabili attività di logistica. Tra gli obiettivi del protocollo d’intesa quello di sviluppare una condivisa progettazione comunitaria e nazionale con la promozione del coordinamento della partecipazione ai bandi, allo scopo di incrementare la rete di relazioni nazionali e internazionali e accrescere la possibilità di accedere a fonti di finanziamento.

I soggetti sottoscrittori si sono impegnati, altresì, ad adottare, nel rispetto delle singole autonomie gestionali, una forma di “governance” volta a favorire strategie condivise in merito all’attuazione del Programma per lo sviluppo infrastrutturale e di iniziative ed attività condivise di coordinamento, adozione di regole comuni e l’ottimizzazione dell’utilizzo delle infrastrutture esistenti, con l’attuazione di un tavolo tecnico permanente.