Catania

Welfare, al lavoro da gennaio in aziende private per incrementare RDC

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600 percettori del Reddito Di Cittadinanza con qualifiche professionali specifiche, già dai primi giorni di gennaio, inizieranno a svolgere la propria attività lavorativa nelle aziende delle provincia di Catania che ne chiederanno l’utilizzo come tirocinanti per sei mesi. Il sindaco Salvo Pogliese con l’assessore regionale al Lavoro e alla famiglia Antonio Scavone, quelli comunali ai servizi sociali Giuseppe Lombardo e alle attività produttive Ludovico Balsamo, con i rappresentanti istituzionali dei Comuni di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia e del Centro Provinciale per l’ Impiego di Catania e l’ Agenzia Nazionale per le Politiche Attive per il Lavoro, hanno illustrato contenuti del protocollo d’intesa siglato, utilizzando un finanziamento comunitario del Pon inclusione di oltre due milioni di euro, per retribuire i lavoratori con 600 euro mensili con fondi comunitari in via supplementare al RDC. All’incontro, promosso dall’assessore Giuseppe Lombardo, nella qualità di rappresentante del comune capofila del distretto socio sanitario n.16, hanno partecipato anche i rappresentanti delle associazioni di categoria delle attività produttive locali, anch’esse firmatarie dell’ intesa, vale a dire Confcommercio, Cifa, Cna, Confesercenti, Assoesercenti e Confindustria Catania. Le organizzazioni stanno già sollecitando le aziende aderenti a sfruttare questa opportunità per inserire, a costo zero, nel circuito produttivo, soggetti che verranno selezionati dalle stesse aziende in collaborazione con gli uffici regionali, quelli ministeriali dell’Anpal e i “navigator” che faranno da intermediari con i singoli percettori del RDC.

“Si concretizza un progetto di grande valore per le aziende locali – ha detto il sindaco Salvo Pogliese – per sostenere persone emarginati del mondo del lavoro e hanno dovuto ricorrere al reddito di cittadinanza. Una pagina importante delle nostre istituzioni locali che hanno fatto sistema per dare opportunità lavorative e che consente alle imprese di avere manodopera che auspichiamo possa trovare spazio successivamente a questo momento formativo, in modo stabile nella stessa impresa”. Il sindaco ha ringraziato tutti gli attori di questa iniziativa e in particolar modo l’assessore regionale Antonio Scavone “per il grande lavoro che sta svolgendo in un momento difficilissimo per la nostra regione sotto il profilo dell’assistenza alle famiglie disagiate, ma anche gli assessori comunali Lombardo e Balsamo, la commissione straordinaria di Misterbianco e il sindaco Carrà con l’assessore Lipera di Motta Sant’Anastasia e i responsabili con i funzionari del CPL e dell’Anpal”.

L’assessore regionale Scavone ha sottolineato “la grande collaborazione istituzionale tra la Regione e gli Enti Locali, con il ruolo fondamentale degli uffici provinciali del lavoro e quelli statali, affinché si tratti di un inserimento lavorativo veramente produttivo, in un momento drammatico per le imprese e per questi nostri disoccupati che potranno essere scelti secondo le necessità delle singole aziende”.

La doppia valenza, sociale e imprenditoriale, dell’iniziativa è stata evidenziata dall’assessore Lombardo poiché “l’inserimento lavorativo garantisce un arricchimento professionale del percettore del reddito di cittadinanza che potrà contare su un’entrata aggiuntiva e per le imprese che avrà una possibilità supplementare di avere manodopera qualificata per dare nuovo valore per l’azienda stessa”. L’assessore comunale di Catania Balsamo ha sottolineato come molte aziende stiano già operando per richiedere personale, mentre l’assessore Lipera del comune di Motta, ha evidenziato “l’importanza della collaborazione istituzionale per raggiungere importanti traguardi”.