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UNICT – San Gregorio, piantumate 10 essenze autoctone nella riserva “Immacolatelle e Micio Conti”

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Protagonisti i giovani del gruppo Interact del Rotary International di Catania per festeggiare la Giornata Mondiale dell’Ambiente

Dieci essenze autoctone sono state piantumate nella Riserva naturale integrale “Complesso Immacolatelle e Micio Conti” dai giovani del gruppo Interact del Rotary International di Catania.
Un’iniziativa realizzata grazie all’Università di Catania – ente gestore dell’area protetta di San Gregorio caratterizzata dalla presenza di tredici cavità nella riserva naturale incastonata tra l’Etna e il golfo di Catania – per festeggiare la Giornata Mondiale dell’Ambiente, il più grande evento annuale delle Nazioni Unite per promuovere azioni ambientali mirate a sensibilizzare il mondo per la tutela del pianeta. Una “giornata” quest’anno incentrata sul tema del “Ripristino dell’Ecosistema”.
Protagonisti dell’intervento – sono stati piantumati esemplari di Bagolaro, Roverella e Olivastro nella zona epigea dell’area protetta diretta dal geologo Giovanni Sturiale – alcuni studenti di diversi istituti scolastici di età compresa tra i 12 e i 18 anni coinvolti dal gruppo Interact del Rotary International di Catania.
«L’Università di Catania da sempre mette in campo tutte le sue energie per diffondere la cultura del rispetto e della tutela del patrimonio ambientale e ha colto positivamente la richiesta del gruppo Interact del Rotary International per promuovere il messaggio lanciato dalle Nazioni Unite di sostenere e valorizzare azioni di ripristino di essenze autoctone nelle proprie riserve naturali – ha spiegato il responsabile della riserva Giovanni Sturiale coadiuvato nell’iniziativa dagli esperti dell’Università di Catania Emilia Musumeci e Carlo Prato -. Tra gli obiettivi dell’ateneo, tramite la gestione delle aree protette, vi è anche quello di non disperdere il patrimonio di biodiversità che caratterizza il territorio siciliano e le nostre coste».
«Come Club Catania Sud – ha spiegato Elena Castorina, presidente del gruppo Interact del Rotary International – ci siamo impegnati, tramite il progetto Greenteract, a piantumare e seguire nel tempo la crescita di alcune essenze tipiche del paesaggio mediterraneo per riqualificare zone cittadine e aumentare la sensibilizzazione ambientale».