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Tremestieri: un progetto degli studenti per la Giornata mondiale dell’Acqua

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L’iniziativa è stata promossa dall’Istituto scolastico “De Amicis” di Tremestieri Etneo in collaborazione con l’Ufficio Gestione Riserve dell’Università di Catania

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Sensibilizzare i cittadini ad un uso responsabile delle risorse idriche. È l’appello lanciato, tramite un percorso espositivo dal tema “Acqua presenza indispensabile per tutelare la biodiversità delle aree naturali”, dagli studenti dell’Istituto comprensivo “Edmondo De Amicis” di Tremestieri Etneo in collaborazione con l’Ufficio Gestione Riserve dell’area Terza missione dell’Università di Catania.
In Italia, infatti, consumiamo circa 220 litri al giorno pro capite di acqua, dato che ci pone in testa nella classifica dei consumi europei che si assestano intorno alla media di 165 litri al giorno. Un consumo che va ben oltre la disponibilità di questa risorsa preziosa oggetto anche di un inquinamento continuo da parte dell’uomo dei mari e dei fiumi oltre al fenomeno della dispersione dell’acqua immessa dovuto al cattivo stato di funzionamento delle nostre reti idriche.<br>Un’iniziativa che gli studenti hanno promosso oggi (22 marzo) in occasione della Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day) istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite e dedicata quest’anno al tema “Acque sotterranee rendere visibile l’invisibile”.
«Le acque sotterranee sono invisibili, ma un bene nascosto che arricchiscono la nostra vita – spiega la dott.ssa Emilia Musumeci, referente del progetto per l’Università di Catania -. Le acque che giungono sulla superficie terrestre con le precipitazioni possono infiltrarsi nel sottosuolo e costituire le acque sotterranee; esse possono poi ritornare in superficie, o per mezzo di pozzi scavati dall’uomo o spontaneamente attraverso le sorgenti. Con l’aggravarsi del cambiamento climatico e con l’aumento della temperatura e la riduzione delle piogge, le acque sotterranee si impoveriranno sempre di più rischiando di perdere un importante risorsa per il territorio, per la comunità, per le attività agricole e come riserva di acqua dolce per i mesi più caldi».
«Questa giornata vuole sensibilizzare le persone sulle diverse criticità dell’acqua, alla quale non tutti hanno accesso, in particolare, l’attenzione è rivolta all’ acqua dolce e a gli habitat acquatici – aggiunge la dott.ssa Musumeci -. L’Università di Catania, ente gestore di sette riserve naturali, che ben conosce il rapporto stretto tra uomo e natura tra le risorse naturali e il sostentamento del territorio, ha deciso di sposare in pieno l’iniziativa che coinvolge le scuole di ogni ordine e grado».
Nell’aula magna dell’istituto è possibile visitare il percorso espositivo realizzato dagli studenti alla scoperta dei sistemi storici di utilizzo delle risorse idriche nel territorio ionico- etneo, come le saie vecchi sistemi di irrigazione, le neviere sistemi di conservazione del ghiaccio, pozzi e vasche di raccolta d’acqua piovana. Alla giornata ha aderito anche l’Istituto d‘Istruzione Superiore “Fermi-Eredia” di Catania con un incontro sul tema “Progettiamo un Futuro Sostenibile”, un’analisi su quanto le nostre scelte quotidiane incidono sull’impronta idrica del pianeta.