Trapani

Trapani, le “vincenziane” in festa. Un pranzo per i poveri e nuove promesse davanti al vescovo

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Per la festa di San Vincenzo de Paoli un pranzo da asporto per 200 persone e la promessa di nuove volontarie davanti al vescovo

In occasione della festa di San Vincenzo de Paoli, il santo della carità, le volontarie dei Gruppi di Volontariato Vincenziano di Trapani hanno offerto un pranzo festivo alle famiglie da loro seguite. Non potendo pranzare insieme per le norme di contenimento al Covid-19, hanno cucinato, e distribuito 200 pasti completi raggiungendo 75 famiglie dei vari territori della città di Trapani e Erice Casa Santa.  Ieri, alle 19,00, in Cattedrale, si è tenuta la celebrazione Eucaristica con il Vescovo dove alcune nuove volontarie hanno espresso davanti a mons. Fragnelli la loro volontà di  servire i poveri seguendo il carisma di San Vincenzo.

Dopo il saluto al responsabile regionale dei gruppi vincenziani Giovanni Monreale, il vescovo ha sottolineato la necessità di andare  incontro ai poveri da poveri sulle orme di San Vincenzo “solo così il dialogo e l’aiuto reciproco tra poveri farà fiorire nella nostra chiesa nuovi carismi per rispondere alle urgenze del nostro tempo.  I poveri – ha aggiunto il vescovo – sono una risorsa e non un problema e insieme possiamo crescere per una società veramente a misura d’uomo. Questo vale per tutte le famiglie e le persone in particolare difficoltà e  per i migranti e i rifugiati, ha concluso.

Nella stessa ora i gruppi di Alcamo hanno celebrato presso la Chiesa Madre.

La presenza vincenziana a Trapani risale agli ultimi anni del XIX secolo con le suore Figlie della Carità. I gruppi del volontariato vincenziano sono molto diffusi in diocesi soprattutto a Trapani e ad Alcamo.