Trapani: accoltella l’amico dopo lite
I Carabinieri della Stazione di Trapani Principale hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 50enne trapanese sul quale sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza in merito all’accoltellamento avvenuto il 29 maggio scorso in una via del centro.
Sulla vicenda, che aveva destato preoccupazione in città anche per le vistose tracce ematiche lasciate davanti l’ingresso di un condominio sulla pubblica via, i Carabinieri della Stazione di Trapani, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno svolto minuziose indagini già dalla prima richiesta di aiuto della vittima, un 37 enne del posto, che era stato colpito con un fendente di coltello al volto. L’arma bianca gli aveva procurato una lesione, con deformazione e sfregio, sulla parte sinistra del viso, dall’orecchio fino al labbro.
Il malcapitato, nell’immediatezza dei fatti, aveva indicato il nome del presunto autore dell’azione delittuosa. Secondo una prima ricostruzione, la vittima, rientrando a casa, avrebbe trovato la porta di ingresso forzata per poi sorprendere all’interno il 50enne, un suo conoscente che la stessa vittima aveva ospitato in quell’immobile alcuni giorni addietro.
A quel punto sarebbe partito un violento alterco tra i due, che sarebbe degenerato fino alla violenta aggressione con il coltello. Il presunto aggressore, senza fissa dimora, visto l’accaduto, si sarebbe dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
I Carabinieri hanno diramato le ricerche a tutte le pattuglie in circuito che hanno effettuato anche diversi controlli in abitazioni di parenti del fuggitivo. L’uomo, vistosi braccato, avrebbe deciso di presentarsi in caserma, consegnando altresì un coltello a serramanico che gli inquirenti ipotizzano sia la presunta arma del delitto. L’uomo, nella circostanza, avrebbe affermato di essersi difeso perché il 37enne gli aveva rivolto una richiesta sessuale non gradita.
Il fermato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere “Pietro Cerulli” di Trapani. Il fermo è stato convalidato dall’A.G. che ha ritenuto sussistenti il pericolo di recidiva criminosa, nonché quello di fuga visto che il 50enne, senza fissa dimora, si era sottratto alle ricerche per tutta la notte, disponendo altresì la misura cautelare in carcere.
È obbligo rilevare che l’odierno indagato e destinatario della misura restrittiva è, allo stato, solamente indiziato di delitto, pur gravemente, e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.