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SICUREZZA NELLE CAMPAGNE MENENINE: “LETTERA APERTA” DEL MOVIMENTO CIVICO “CAMBIAMO MINEO”

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IL MOVIMENTO CIVICO “CAMBIAMO MINEO”, ATTRAVERSO IL PROPRIO GRUPPO CONSILIARE, CHIEDE AL PREFETTO DI CONVOCARE IL COMITATO PROVINCIALE PER L’ORDINE E LA SICUREZZA DEDICATA AL “TEMA MINEO” ED INFINE AL SINDACO DI ATTIVARE NELLE CAMPAGNE INTERESSATE O UNA VIGILANZA PRIVATA OPPURE LA POLIZIA MUNICIPALE

i 4 consiglieri comunali di CambiAmo Mineo

Il Movimento civico “CambiAmo Mineo” –attraverso il proprio gruppo consiliare composto da Giusy Infantino, Mariella Simili, Mario Margarone e Alessandro Manzoni- interviene in merito alla preoccupante situazione che ormai da diversi mesi imperversa nelle campagne menenine, dove un cittadino extracomunitario, munito di un grosso coltello da cucina dotato di un lama di oltre 30 centimetri, impedirebbe a decine di agricoltori di recarsi liberamente presso i propri fondi agricoli.

Adesso -a prescindere da tutte le azioni poste in essere, anche di natura giudiziaria- a oggi il problema persiste e sta esasperando gli agricoltori, divenute purtroppo vittime di questo grave fenomeno di “bullismo delle campagne”.

Ma di fronte a un problema di questa natura chi ha il compito di sostenere gli agricoltori di Mineo, se non il primo cittadino?

Si legge sui social media che lo stesso abbia intrapreso più iniziative, anche interessando S. E. Il Prefetto di Catania. Ma se questi sono i risultati, ancora una volta si deve prendere atto che il sindaco di Mineo sembra non avere alcun peso istituzionale e la città non riceve nessun attenzione dagli organi superiori.

Ricordiamo che in passato, per fatti molto meno gravi, a Mineo è arrivato l’esercito a garantire l’ordine pubblico e la sicurezza.

E se scaviamo sulla questione arriviamo alla gestione della chiusura del CARA di Mineo, con il primo cittadino assai impegnato a risolvere il problema dei cani randagi, ma non altrettanto attento al destino delle persone. Non doveva pretendere, ad esempio. un maggiore controllo della zona, nella fase post CARA, per scongiurare il rischio che qualche immigrato potesse occupare abusivamente i fabbricati rurali limitrofi alla contrada Cucinella?

Oggi il primo cittadino ha la responsabilità di tutelare i propri cittadini, se ne è capace, senza potersi sempre nascondere dietro il “passato” degli altri. Un sindaco deve governare il presente, altrimenti sta fallendo la propria missione!

Ma dato che nulla si muove, il gruppo consiliare di opposizione “CambiAmo Mineo”, a sostegno delle legittime istanze degli agricoltori ha deciso di presentare la richiesta di convocazione di una seduta straordinaria ed urgente del Consiglio comunale, proponendo una specifica mozione sulla quale chiederà il voto unanime del civico consesso menenino.

Nella mozione si chiede di affrontare il problema sul piano sociale e se è il caso, anche sanitario, ma nel contempo pretendere la giusta attenzione dalle istituzioni governative.

E anche se può apparire eccessiva come richiesta, data l’attuale mancanza di risposte al preoccupante problema, i consiglieri comunali Giusy Infantino, Mariella Simili, Mario Margarone e Alessandro Manzoni chiedono a S.E. il Prefetto di Catania di convocare una seduta del Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza dedicata al “tema Mineo”.

Inoltre, fino a quando il problema non sarà risolto, si chiede al sindaco di Mineo di attivare una vigilanza privata delle campagne interessate o quantomeno un pattugliamento dedicato da parte della Polizia municipale menenina.

Servono fatti concreti, perchè le chiacchiere che si sono consumate fino ad oggi non sono state utili a nulla!