Scoglitti: litigio tra coinquilini finisce nel sangue
Nella tarda serata di ieri, a Scoglitti, frazione marittima del Comune di Vittoria, i Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto, disposto dal P. M., nei confronti di un cittadino rumeno, responsabile di omicidio. L’episodio si è verificato in un’abitazione di campagna, occupata da cinque coinquilini di origine rumena, ove a seguito di un litigio scaturito per futili motivi legati alle faccende domestiche e all’approvvigionamento di beni alimentari tra due degli occupanti, è rimasto vittima di morte violenta ROMASC Vasile, di anni 43.
Sul luogo dei fatti sono intervenuti il Pubblico Ministero, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria e del Nucleo Investigativo di Ragusa che hanno immediatamente raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti di un connazionale della vittima, DOLHONIUC Dumitru, di anni 45, dichiaratosi, da subito, colpevole dell’efferato delitto. Lo stesso riferiva di aver aggredito la vittima sferrandole violenti e ripetuti colpi, a mani nude, alla testa e al corpo, provocandone il decesso a seguito di un alterco nato a causa di un contrasto avuto per la gestione delle faccende domestiche.
Nel corso delle attività di primo intervento e di sopralluogo, effettuate dai militari all’interno dell’abitazione, sono stati sentiti tutti gli occupanti dell’abitazione chiamati a riferire su quanto di loro a conoscenza circa l’accaduto, testimonianze che avrebbero confermato, sostanzialmente, la versione dei fatti ricostruita dai militari.
La salma, che presentava più segni di violenza compatibili con le lesioni inferte dall’aggressore, è stata trasportata all’obitorio del cimitero comunale di Vittoria per essere sottoposta al successivo esame autoptico da parte del medico legale.
Dall’insieme degli elementi acquisiti, sussistendo pertanto gravi indizi a carico del DOLHONIUC Dumitru, i Carabinieri hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto per omicidio nei confronti del 45enne rumeno, attualmente custodito presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.