Editoriale

Non dimentichiamoci del 2020

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Manca poco ormai… ci siamo quasi. Tra poche ore ci appresteremo a salutare un anno particolare. Questo 2020 è stato un anno intenso, caotico, inaspettato. Di certo passerà alla storia come l’anno della pandemia, l’anno del coronavirus.

Un anno in cui la pandemia ha aperto le porte ad ogni genere di difficoltà: di salute, sociali, economiche, psicologiche. In una situazione del genere è normale voler dimenticare tutto ciò che abbiamo passato. Eppure il mio invito, che potrebbe sembrare un po’ provocatorio, ci spinge a non dimenticare questo 2020.

È vero, ripercorrendo questi mesi ne abbiamo subìte veramente tante. Abbiamo d’un tratto cambiato radicalmente il nostro modo di vivere e, quasi senza neanche capire bene cosa stesse succedendo, ci siamo ritrovati all’improvviso chiusi, segregati in casa e a portare sempre con noi una mascherina.

Ci ritroviamo adesso a trascorrere queste festività natalizie in modo insolito, senza l’amabile confusione dei familiari ed il dolce e disordinato frastuono di tutti i parenti ed amici. Ci è stato negato, giustamente, di riunirci per il bene di tutti.

Mentre però avremo, seppur in maniera insolita, una vigilia di capodanno da trascorrere in salute con i nostri familiari più stretti, il mio pensiero va a coloro che in questo momento sono soli, lontani dai propri cari. Un pensiero è rivolto a chi si trova in ospedale a combattere contro il covid, chi in isolamento, chi di turno al lavoro, chi invece il lavoro non ce l’ha più. Vorrei ricordare in queste righe anche gli scienziati ed i ricercatori che si sono adoperati senza sosta per trovare terapie e vaccini contro il virus, i volontari impegnati per alleviare le difficoltà delle persone più fragili e coloro che stanno assistendo qualcuno.

A mezzanotte non dimentichiamoci di tutti loro mentre solleveremo i nostri calici in segno di augurio per il nuovo anno che verrà.

Non dimentichiamoci neppure di tutte le vittime del coronavirus, di tutti i medici, degli infermieri, dei volontari e di tutti coloro che hanno perso la vita in questo lungo e triste anno. Non dimentichiamo gli sforzi fatti per arginare questo virus impetuoso che tanto male e sofferenza ha portato nelle nostre case. Ricordiamoci di tutte le famiglie che hanno sofferto e che stanno tutt’ora soffrendo.

Non dimentichiamo… non commettiamo il grave errore di dimenticare le sofferenze che ci hanno duramente colpiti.

Ricordiamo soprattutto la nostra capacità di rialzarci in piedi e di affrontare le difficoltà.

Il mio invito è questo: “Non dimentichiamoci del 2020”.

Adesso è il momento di guardare oltre. Il futuro ci attende, come sempre. Ed è sempre lì, davanti a noi, pronto ad essere cambiato e migliorato. Una cosa importante, infatti, ci ha insegnato la pandemia: solo uniti si vince. Solo così potremo scrivere insieme altre meravigliose pagine del nostro futuro.

Una delle più grandi notizie che ci auguriamo presto di darvi è quella della possibilità di poterci riabbracciare tutti senza paura e timori.

In attesa di questo tanto atteso evento rinnovo i miei più calorosi auguri per un felice e sereno 2021 a tutti voi.