Misterbianco: lunedì 4 luglio inaugurazione della struttura per l’agricoltura sociale in un bene confiscato alla mafia
L’antimafia sociale crea nuova occupazione, costruisce inclusione e benessere, offre risposte sociali innovative afferma Salvatore Cacciola, Presidente della Rete Fattorie Sociali Sicilia. Una “good news” nella Regione che ha il maggior numero di beni confiscati e tanti di questi sono abbandonati e poco utilizzati. A Misterbianco invece la collaborazione attiva tra la cooperativa sociale Energ-etica Catania e il Comune restituisce alla comunità una risorsa di inclusione sociale. “Una storia in controtendenza” afferma Claudia Cardillo, Presidente della Cooperativa Sociale Energ-etica Catania, che dal 2016
gestisce un bene confiscato alla mafia nel Comune di Misterbianco. Dopo poche settimane dalla consegna, con il sostegno dei volontari e degli operatori, la cooperativa ha progettato e intercettato risorse messe a bando dalla Fondazione con il Sud e dalla Fondazione Vismara. È nata quindi la Fattoria Sociale “Orti del Mediterraneo” per l’inclusione sociolavorativa di soggetti fragili. Lunedi 4 luglio alle ore 18.00 con l’inaugurazione del nuovo edificio, in via Pascoli a Misterbianco, si completa il percorso progettuale. La nuova struttura di circa 400 metri quadrati coperti è stata finanziata dalla Regione Siciliana, Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro con i fondi del POR FESR 2014/2020 azione “Riqualificazione dell’area confiscata alla mafia sita in contrada Vazzano, tramite la ristrutturazione con l’ampliamento dell’esistente, per la realizzazione di una struttura polifunzionale destinata ad attività di agricoltura sociale”.<
quali sono i giovani adulti affetti dallo spettro autistico.
