“Mafia e antimafia oggi”, ai Benedettini si conclude il ciclo di seminari dedicati a Giambattista Scidà
Ospite d’eccezione l’arcivescovo di Catania Luigi Renna per parlare di contrasto alla povertà educativa e al disagio giovanile
Domani pomeriggio – giovedì 16 marzo – alle 16 nell’auditorium “Giancarlo De Carlo” del Monastero dei Benedettini, si conclude il ciclo di incontri su “Mafia e antimafia oggi”, edizione 2022/23 dei Seminari di Ateneo “Territorio, ambiente e mafie” dedicati alla memoria del magistrato catanese Giambattista Scidà.
Il focus di questa decima edizione – che quest’anno ha raggiunto altissimi livelli di partecipazione dal vivo e on-line, con 500 iscritti tra studenti universitari e cittadini – è stato incentrato sulla costruzione di reti sociali e istituzionali che sappiano aggregare i cittadini su istanze fondamentali e costruire percorsi di inclusione e di cittadinanza attiva. Studiosi, docenti universitari, alte professionalità si sono alternati nella ricostruzione di problematiche che richiedono approcci sistemici e di lunga durata per determinare nuove e più avanzate strategie di intervento.
L’incontro conclusivo del ciclo vedrà l’importante testimonianza dell’arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna, sul tema “L’antimafia sociale – Il contrasto alla povertà educativa e al disagio giovanile”. Si tratta infatti di questioni che, nel primo anno, del suo apostolato a Catania mons. Renna ha posto al centro della sua missione e sui quali ha richiamato incessantemente l’attenzione dell’opinione pubblica e dei decisori politici. Seguiranno gli interventi del direttore del dipartimento di Economia e Impresa Roberto Cellini (“Sviluppo economico e inclusione sociale: il progetto GRINS”), del prof. Carlo Colloca (Sociologia dell’Ambiente e del Territorio, Dipartimento di Scienze politiche e sociali) e di Sara Fagone (Cgil).
L’iniziativa è stata proposta dal dipartimento Scienze umanistiche dell’Università di Catania, in collaborazione con i dipartimenti di Giurisprudenza, Scienze politiche e sociali, Economia e Impresa e con l’Osservatorio sulla criminalità organizzata (Università Statale Milano). Partecipano inoltre le associazioni: Anpi (Catania e Palermo), Argo, CGIL Catania, Fondazione Fava, Libera, Memoria e Futuro, Osservatorio sulle politiche urbane, I Siciliani giovani, Le Siciliane, Udi (Catania), Scuola di formazione “Antonino Caponnetto” (Milano), Associazione Antiestorsione Catania, Associazione antimafia “Rita Atria”; Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage della Stazione di Bologna; Casablanca; CittàInsieme; Comitato Librino attivo.