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La cultura della disabilità promossa con la musica e la letteratura

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Dopo i primi due appuntamenti, il “Cortile dell’Accoglienza” organizzato dal Cinap dell’ateneo catanese riaprirà l’8 ottobre con la serata dedicata a Andrea Camilleri

Il “Cortile dell’Accoglienza” del Centro per l’Integrazione Attiva e Partecipata dell’Università di Catania ha riaperto le porte agli studenti, alla comunità universitaria ed all’intera città con due serate all’insegna della musica e della letteratura. Un magico legame tra due “arti” per favorire l’integrazione dei diversamente abili nella società di oggi e diffondere e promuovere la cultura della disabilità.
Nei primi due appuntamenti (30 settembre e 1° ottobre) l’iniziativa ha visto per protagonisti la musica folk del gruppo catanese “I Lautari” con una serata dal titolo “In ricordo di Ezio Bosso – La musica non conosce barriere” e il Sommo Poeta, nella ricorrenza dei 700 anni dalla morte.
Nel corso dell’evento di apertura sono intervenuti il prof. Rosario Castelli dell’Università di Catania e il violinista Carmelo Leonardi con un ricordo del musicista Ezio Bosso che ha sempre evidenziato la grande valenza inclusiva della musica nei rapporti sociali.
Nella seconda serata, dal titolo “Dante Alighieri: ansia e/è incognito”, i docenti Nicolò Mineo e Santo Di Nuovo dell’Università di Catania hanno discusso dell’ansia del poeta nella Divina Commedia accompagnati dalle letture di alcuni brani da parte dall’attore Angelo D’Agosta. Durante la serata sono stati esposti i bozzetti realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania, la cui scelta è stata curata dal prof. Gianni Latino.
L’ultimo appuntamento, l’8 ottobre, sarà dedicato al ricordo di Andrea Camilleri con la proiezione di “Conversazione su Tiresia” che sarà commentato dai docenti Lina Scalisi, Peppino Ortoleva e Alessandro De Filippo dell’Università di Catania. Lo spettacolo, registrato e prodotto dalla Palomar di Carlo Degli Esposti, con la regia televisiva di Roberto Andò e Stefano Vicario, tratta della storia di Tiresia, indovino non vedente della mitologia greca, si intreccia con la storia personale dello scrittore anche lui reso cieco dalla sua malattia.
 
L’ingresso gratuito, a causa delle regole anti Covid-19, è limitato a 60 persone che potranno accedere se munite di Certificazione verde

Per prenotare vai al seguente link: https://webform.unict.it/it/prenotazione-eventi-conversazioni-cortile