GDF PALERMO: OPERAZIONE CHORUS “PACCO REGALO” – TRAFFICO INTERNAZIONALE DI DROGA
ESEGUITE 9 MISURE CAUTELARI E SEQUESTRATI BENI PER 500 MILA EURO
Su delega della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia –
Sezione Palermo, coordinata dal Procuratore Aggiunto Salvatore De Luca, i finanzieri del
Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione
di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo nei confronti di nove
soggetti, indagati a vario titolo per organizzazione e traffico di sostanze stupefacenti,
aggravati dalla transnazionalità delle condotte, di cui:
- 3 destinatari di custodia cautelare in carcere: Alessandro GIRGENTI (cl. 84), Gerardo
ROMANO (cl. 88) e Giuseppe DI FRANCESCO (cl. 89); - 2 sottoposti agli arresti domiciliari: Filippo MIRANDA (cl. 90) e Giuseppe LO COCO (cl.
91).
Nei confronti, invece, di Francesco Paolo TAORMINA (cl. 91), Giovanni FERRARA (cl.
89), Antonio BUCCAFUSCA (cl. 88) e Benedetta ALTIERI (cl. 70) è stata applicata la
misura dell’obbligo di dimora presso il Comune di Palermo.
L’operazione di servizio, condotta dai specialisti antidroga del GICO del Nucleo di polizia
economico-finanziaria delle Fiamme Gialle di Palermo, ha permesso di far luce su un
collaudato sistema messo in atto dagli indagati, volto all’importazione dalla Spagna di
significativi quantitativi di sostanza stupefacente, in particolar modo hashish, destinata al
mercato del centro cittadino palermitano.
Gli organizzatori del traffico illecito infatti si recavano personalmente nella Penisola iberica
da dove provvedevano a spedire la droga all’interno di “pacchi regalo” affidati a corrieri
internazionali e destinati a nominativi di fantasia localizzati nel centro cittadino, zona ove
era competente per le consegne uno dei sodali che lavorava come autista di una ignara
società di spedizioni operante in città. Quest’ultimo riusciva a recuperare i pacchi provenienti
dalla Spagna e li consegnava agli altri componenti dell’organizzazione criminale che ne
erano gli effettivi destinatari
Le investigazioni hanno consentito di ricostruire spedizioni illecite per oltre 180 kg di
stupefacente, a cui corrisponde un valore di mercato alla minuta vendita di circa 2
milioni di euro.
I finanzieri hanno poi proceduto a valorizzazione in chiave patrimoniale gli elementi
acquisiti nel corso delle indagini, attraverso l’esame, il confronto e l’incrocio di informazioni
estratte dalle diverse banche dati in uso alla Guardia di Finanza, accertando l’assoluta
sproporzione tra i beni nella disponibilità degli indagati e la loro capacità economica.
Nello specifico, gli accertamenti – condotti anche con il noto applicativo “MOLECOLA” in
dotazione ai Reparti investigativi della Guardia di Finanza – hanno portato a dimostrare che
gli indagati e i rispettivi nuclei familiari, nell’ultimo decennio, a fronte di redditi leciti per
circa 430.000 euro avevano sostenuto spese ed acquisti per oltre 1,2 milioni di euro.
La Procura della Repubblica – DDA ha quindi emesso un provvedimento ablativo d’urgenza,
in corso di esecuzione, che ha consentito di sottoporre a sequestro conti correnti, veicoli
e imprese per un valore complessivo stimato di circa 500.000 euro.
L’operazione di servizio condotta dalle Guardia di Finanza di Palermo a contrasto dei traffici
illeciti di sostanze stupefacenti, si inserisce nel più ampio dispositivo realizzato sul territorio
per il contrasto ai traffici illeciti e per il contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata
nel tessuto economico produttivo mediante la sistematica aggressione dei patrimoni e delle
disponibilità finanziarie riferibili direttamente o indirettamente alle organizzazioni
delinquenziali.