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Emergenza rondoni a terra: Cosa fare

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In questi giorni, a causa delle calde temperature, diversi esemplari di rondoni sono stati ritrovati a terra, alcuni vivi, altri morti. Molti cittadini hanno cercato di prestare soccorso a questi indifesi uccelli. Ma cosa fare nello specifico? Ci siamo rivolti a Giuseppe Rannisi, delegato LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) della provincia di Catania.

Questo rondone è molto magro, dovrà aumentare il proprio peso di almeno altri 10 gr prima di poter volare

«Innanzitutto – dichiara Giuseppe Rannisi – è bene precisare che quelli a terra non sono rondini, ma rondoni. In molti fanno confusione. Le rondini riuscirebbero a risollevarsi da terra perché sono dei passeriformi, al contrario dei rondoni che invece appartengono alla famiglia degli apodiformi, letteralmente uccelli “senza zampe”. Chiaramente questi uccelli le zampe ce le hanno, ma sono troppo corte per potersi spingere da terra e prendere il volo. Questi uccelli inoltre hanno le ali talmente lunghe che sbattendo a terra non potrebbero comunque prendere quota. I rondoni sono uccelli che vivono in aria senza mai fermarsi, neanche di notte. Volano per tutta la loro vita, tranne quando devono nidificare e deporre le uova. Una volta finito il periodo di nidificazione i rondoni ripartono e non si fermano a terra».

In questi giorni, a causa delle temperature molto elevate, diversi esemplari di rondoni sono stati ritrovati a terra. «Questi piccoli animali – continua Rannisi – dovrebbero involarsi in questi giorni ma non riescono a stare nei nidi che sono troppo caldi a causa di questa ondata di calore che ha colpito la Sicilia, così i rondoni si buttano giù quando ancora non sanno volare e rimangono a terra. Questo è il motivo per cui ne stiamo trovando tanti. Ma ne stiamo trovando tanti anche per un altro motivo, questa ondata di caldo quest’anno è anticipata rispetto agli altri anni. Bastava che passasse una settimana o una decina di giorni affinché questi uccelli potessero involare e andarsene, invece questo caldo in anticipo ha fatto sì che questi uccelli si buttassero dal nido quando ancora non erano pronti».

In tutta la Sicilia, regione che sta registrando una forte ondata di calore, si sta registrando questa situazione. Sono tantissime le persone che stanno trovando questi animali a terra, li portano a casa però non sanno cosa fare e a chi rivolgersi. «I rondoni mangiano esclusivamente insetti e quindi il loro stomaco è conformato per mangiare solo questo. Bisogna considerare che in un giorno un rondone riesce a mangiare migliaia di moscerini. Come LIPU suggeriamo di alimentare i rondoni con grilli e camole del miele. Può andare bene anche il cibo per rettili che vendono nei negozi per animali, basta che siano esclusivamente insetti. Raccomandiamo di alimentare i rondoni con questo cibo e non come sta succedendo in giro con altri tipi di alimentazione, come pastoni e omogeneizzati. Per quanto riguarda l’acqua il metodo migliore per dargli da bere è utilizzando il dito o al massimo una siringa. Basta semplicemente bagnare il dito e non mettere la goccia d’acqua davanti il becco dove ci sono le narici, ma lateralmente, affinché l’uccello non si soffochi. Lo stesso procedimento si può fare con una siringa, che deve essere posta lateralmente al becco. È stato notato come qualche rondone riesca a bere da solo, ma bisogna mettere l’acqua non in una bacinella o in un bicchiere ma in un tappo, perché deve essere il rondone ad avvicinarsi all’acqua senza il rischio di soffocarsi».

Quando un rondone sarà pronto al volo? Questa è la domanda che in molti si fanno dopo aver accudito i rondoni. «Un rondone dovrebbe essere alimentato fino a quando non c’è lo sviluppo completo delle ali. Solitamente questi uccelli, per essere pronti al volo, hanno bisogno, a partire dalla nascita, di 40 giorni. La maggior parte dei rondoni caduti in questi giorni sono animali che hanno circa 30 giorni, e che si sono buttati dai propri nidi diventati troppo caldi a causa di queste elevate temperature. Sarebbero bastati altri 10 giorni per poter volare in tutta tranquillità. I rondoni dovranno essere messi in libertà solo quando le ali saranno complete. Riusciamo a capire se un rondone ha le ali complete guardando alla base delle penne. Se si vedono degli “astucci” bianchi di cheratina significa che le penne non sono ancora complete e che devono crescere ancora. Una volta che l’uccello è “completo” bisognerà semplicemente adagiarlo sul palmo delle mani e farlo volare senza dargli spinte perché se l’uccello non dovesse essere pronto al volo cadrà a terra facendosi male».

Eventualmente, per qualsiasi informazione, ci si può rivolgere alla LIPU mandando un messaggio sulla pagina Facebook “LIPU Catania”.

In queste ali sono presenti gli “astucci” bianchi di cheratina. Significa che le penne non sono ancora complete e che devono crescere ancora prima che il rondone possa prendere il volo