Catania

“Dona un sorriso in più”, donate oltre 250 confezioni di presidi di igiene orale all’Unitalsi

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L’iniziativa è stata promossa dal presidente del corso di laurea magistrale in Odontoiatria e Protesi dentaria, prof.ssa Rosalia Leonardi e dai docenti Giuseppe Palazzo, Carla Loreto e Gaetano Isola

Oltre 250 confezioni di presidi di igiene orale, tra cui collutori e dentifrici, sono stati donati all’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali (UNITALSI).

Un’iniziativa – denominata “Dona un sorriso in più” – promossa dal presidente del corso di laurea magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria, prof.ssa Rosalia Leonardi, e inserita tra le attività di Terza missione dell’Università di Catania sostenute dal rettore Francesco Priolo, dal presidente della Scuola “Facoltà di Medicina”, prof. Pietro Castellino, e dal direttore del Dipartimento di Chirurgia generale e specialità medico-chirurgiche, prof. Alessandro Cappellani.

«Il progetto – spiegano i coordinatori, i docenti Giuseppe Palazzo, Carla Loreto e Gaetano Isola -, ha come obiettivo la disseminazione dei principi della prevenzione nell’insorgenza delle patologie, non solo del cavo orale, ma di tutte quelle morbilità il cui agente eziologico viene in contatto con l’uomo attraverso la bocca».

«In particolar modo – aggiungono i docenti -, tramite la donazione di presidi di igiene orale a strutture ed enti di volontariato operanti nel settore del sociale, con particolare riferimento ai bisognosi, sarà anche consegnato materiale informativo per promuovere i principi dell’igiene orale e l’educazione al concetto di prevenzione delle malattie del cavo orale attraverso un programma di igiene orale».

Alla cerimonia di consegna, che si è svolta nell’aula “Tempestini” della Clinica Odontoiatrica del presidio ospedaliero “Rodolico”, sono interventi i docenti Francesco Indelicato, Eugenio Pedullà e Rossella Imbesi insieme con il vice-presidente della Sezione siciliana orientale dell’Unitalsi Giuseppe Torrisi che ha sottolineato come «l’iniziativa risiede nei cardini dell’associazione di andare contro la logica mondana, la logica dello scarto, aiutando i sofferenti ad essere protagonisti nella società, nella Chiesa e nella associazione». E ha evidenziato, inoltre, come sia «necessario testimoniare la presenza del personale sanitario anche odontoiatrico nel costante aiuto delle persone fragili nella vita di ogni giorno».