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Diocesi di Acireale: concorso per la ricostruzione della chiesa Santa Maria del Carmelo di Pennisi

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La Struttura Commissariale, in collaborazione con la Diocesi di Acireale, tre anni dopo il sisma del 26 dicembre 2018 che ha colpito i centri abitati dell’Area Etnea, ha indetto la procedura concorsuale pubblica che prevede l’elaborazione di una proposta progettuale per l’intervento di ristrutturazione e restauro della chiesa Santa Maria del Carmelo di Pennisi (fraz. di Acireale), fortemente compromessa dalla forte scossa.

Il terremoto di magnitudo 4.9, che si è verificato in Sicilia nella notte tra il Santo Natale e Santo Stefano del 2018, ha riportato infatti ingenti danni, oltre che sul piano delle strutture anche a livello sociale e comunitario. La chiesa Santa Maria del Carmelo della Parrocchia di Pennisi, oggetto del concorso e simbolo del sisma, è centro principale di aggregazione e coesione della comunità locale acese.

Il Concorso, rivolto ad Architetti ed Ingegneri, è inteso come salvaguardia della costruzione sopravvissuta al sisma, mediante operazioni di consolidamento delle strutture e di conservazione delle superfici decorate e non. Inoltre, visti gli ingenti danni causati dal terremoto, l’intervento comprende necessariamente anche una reintegrazione delle parti crollate ovvero la demolizione parziale delle parti fortemente compromesse sotto il profilo statico e il loro ripristino da interpretare come ricostruzione volumetrica, mediante attenta valutazione del raccordo dei nuovi inserti alle parti rimaste in essere, al fine di preservare la qualità spaziale, gli aspetti formali e l’immagine che qualifica il monumento.

Sarà possibile scaricare la relativa documentazione ed espletare le procedure concorsuali sul sito www.concorsiawn.it/chiesa-carmelo-pennisi.

Gli elaborati di progetto per il primo grado potranno essere inviati, attraverso il sistema automatico, a partire dalle 24.00 del 6 settembre 2021 e dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del 05/10/2021.

Ing. Rosario Arcidiacono, RUP dell’intervento, fautore dell’iniziativa del Concorso di Progettazione, dichiara: “Credo fortemente che l’intervento post sisma sulla Chiesa di Pennisi possa diventare un modello per la ricostruzione di edifici storici a rilevanza pubblica. Si è scelto di intraprendere la strada del Concorso di Progettazione, al posto delle tradizionali procedure di affidamento, per dare spazio alle diverse sensibilità progettuali e fra queste cercare di scegliere la migliore proposta. Inoltre il percorso intrapreso, ha portato e porterà ad un dibattito socio-culturale con al centro il recupero di un edificio storico l’inserimento in esso di nuovi elementi architettonici; nell’ottica della ricerca di una sintesi fra il “vecchio” e il nuovo. Certamente una sfida, che ci auguriamo possa dare presto i suoi frutti.”

Mons. Antonino Raspanti, vescovo della diocesi di Acireale, tra i primi presenti all’alba nel giorno del terremoto ed in prima linea per la ricostruzione, afferma: “Oggi, passeggiando nella zona acese, numerosi sono i cantieri della ricostruzione aperti, grazie anche ai contributi 8xmille della CEI. Il concorso pubblico è segno di conforto e speranza che la ricostruzione partirà anche per la chiesa di Pennisi, riferimento di una comunità, con forza colpita, che ha perso anche casa e lavoro. Si auspica che tutto presto possa tornare alla normalità”.