Cultura: Franceschini, il Digitale apre un tempo nuovo da esplorare
“Ci siamo trovati di colpo immersi in un cambiamento epocale, qualcuno ha detto che in un anno è cambiato quello che normalmente sarebbe cambiato in dieci anni e nella nostra vita sono entrate prepotentemente delle situazioni che non immaginavamo di incontrare così in fretta. Molte cose che abbiamo scoperto in quest’anno, in particolare il confronto con il digitale, resterà nelle vite sociali, nel modo di organizzare il lavoro, di frequentarci, di incontrarci anche dopo la pandemia e quindi dobbiamo assolutamente esplorare questo tempo nuovo”. Lo ha detto il Ministro della cultura, Dario Franceschini, nel suo intervento alla presentazione del nuovo Rapporto Civita, ‘Next Generation Culture – Tecnologie digitali e linguaggi immersivi per nuovi pubblici della cultura’ questa mattina nella sala Spadolini del MiC. “Il ministero – ha proseguito il Ministro – ha promosso diverse iniziative che sono partite anche dall’esperienza della pandemia. Abbiamo incentivato e finanziato la partenza di una piattaforma che si chiama ITsART, creata da Cassa Depositi e Prestiti, che offre la cultura italiana in formato digitale, integrando l’offerta dal vivo sia nella fase del rientro lento alla normalità sia in forma definiva offrendo un’opportunità in più per avvicinarsi alla cultura. Abbiamo inoltre finanziato la nascita di una Digitaly Library che ha l’obbiettivo molto ambizioso – ha sottolineato Franceschini – di digitalizzare tutto il patrimonio enorme, sconfinato di dati dei nostri archivi, delle nostre biblioteche, delle nostre soprintendenze, dei nostri Istituti, mettendoli a disposizione degli studiosi e di tutti. È un’operazione importante che verrà finanziata con le risorse del Recovery. Il lavoro di Civita – ha concluso il ministro – è importante e lo utilizzeremo per la strada che dobbiamo percorrere”.