Catania: Muore per aneurisma, prelevati fegato, reni e cornee. Aveva espresso in vita il suo “sì” alla donazione
Aveva espresso in vita l’intenzione di donare i suoi organi e ha così permesso di salvare o migliorare la vita di altre persone, anche fuori dalla Sicilia. A distanza di appena una settimana dal precedente, un nuovo prelievo multiplo di organi è stato eseguito nell’Ospedale Cannizzaro di Catania, anche in questo caso da una persona deceduta a seguito di emorragia cerebrale spontanea. Era arrivata in Pronto Soccorso, trasportata dal servizio 118, in condizioni molto critiche, a causa della rottura di un aneurisma che aveva subito determinato danni estremamente gravi.
Sono intervenute più équipe specializzate e hanno potuto prelevare fegato, reni e cornee. Si tratta del sesto prelievo eseguito nel corso del 2021 nell’Ospedale Cannizzaro, struttura che si conferma la prima a Catania e tra le prime in Sicilia per numero di segnalazioni in questo anno, nel quale si registra una ripresa rispetto al 2020.
«È importante sottolineare che quest’ultimo prelievo – spiega il dott. Salvatore Giuffrida, direttore generale dell’Azienda Cannizzaro – è stato possibile innanzitutto perché la persona aveva espresso in vita la volontà di donare i suoi organi, attraverso la compilazione del “tesserino blu” distribuito da una associazione di settore riconosciuta dal Ministero della Salute. Si tratta di una delle modalità possibili per dare, con consapevolezza e in libertà, il proprio “sì” a un gesto così importante. Ringrazio ancora una volta il personale sanitario impegnato nelle attività connesse alla donazione di organi e tessuti – aggiunge il direttore generale – per la professionalità, la dedizione e l’umanità che sempre lo contraddistingue».