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Caltagirone: le sedute del Consiglio comunale in videoconferenza

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Il presidente Massimo Alparone: “Modalità e strumenti agili e compatibili con le particolari necessità del momento”

In tempo di Coronavirus anche il Consiglio comunale si riunisce e decide in videoconferenza. A disporlo è il presidente Massimo Alparone che, in una delibera, redatta con la supervisione tecnico – giuridica del segretario generale Carolina Ferro, determina i criteri per la tenuta delle sedute, “nel rispetto dei principi di trasparenza e tracciabilità – si sottolinea nel documento – e attraverso sistemi che permettano di identificare con certezza i partecipanti, in modo da assicurare lo svolgimento delle funzioni dell’assise, la loro regolarità e adeguata pubblicità”.

Pertanto, sino alla cessazione dello stato di emergenza legato al Covid 19, la partecipazione dei consiglieri ai lavori del civico consesso avverrà attraverso la modalità telematica, “prevedendosi la possibilità che uno, più o tutti i componenti l’organo intervengano in collegamento simultaneo anche a distanza, da luoghi diversi dalla sede dell’incontro fissato nella convocazione, grazie agli strumenti telematici che consentano loro di prendere la parola secondo le modalità e la tempistica previste dal regolamento del Consiglio e di esprimere le dichiarazioni di voto e il voto secondo quanto contemplato dal regolamento stesso”. Anche il segretario generale o, in sua assenza, il vicesegretario generale, potranno assolvere alle proprie funzioni da remoto. “Sono considerate tecnologie idonee: piattaforme digitali, videoconferenza, conference call, a condizione che tutti i partecipanti possano essere anche visivamente identificati. La convocazione dovrà essere anche pubblicata sul sito istituzionale del Comune. La tecnologia usata dovrà prevedere la possibilità di registrazione video e audio della seduta al fine della sua successiva pubblicazione sul sito istituzionale del Comune”. “In questo modo – afferma il presidente Alparone – intendiamo contemperare, con la maggiore efficacia possibile, l’esigenza di garantire lo svolgimento delle funzioni del Consiglio nei casi in cui occorra assumere provvedimenti urgenti e non rinviabili, con quella di rispettare le norme sul distanziamento che costituiscono i pilastri delle misure per il contenimento della diffusione del Coronavirus. Quindi, l’assise non si ferma, ma è pronta a riunirsi con modalità e strumenti agili e pienamente compatibili con le necessità di un momento difficile come questo, contribuendo così ad assicurare il regolare andamento della macchina amministrativa”.