Caltagirone: crollo in via Lesina, tornano a casa altre famiglie
L’Amministrazione: “Assistenza ai pochi che non possono rientrare, in attesa di soluzioni definitive”
Tornano a casa altre cinque famiglie (una dozzina di persone) che vivono nel quartiere Madonna del Ponte, in particolare nella zona di via Lesina in cui, la sera di sabato 1 febbraio, avvenne il crollo di un immobile disabitato che provocò paura e disagi. Con loro, sale a 33 il numero di coloro rientrati nelle proprie dimore. Dal giorno del crollo 41 persone furono precauzionalmente allontanate dalle proprie case e alloggiate 16 all’hotel Villa Sturzo, a spese del Comune, mentre le rimanenti 25 rimasero ospiti di familiari. “I cinque nuclei, residenti nel versante della via Sperlinga caratterizzato dai numeri civici pari – informa l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Caristia -, possono rientrarvi dato che le loro abitazioni si trovano in un’area a pericolo indotto (non direttamente legato al crollo) e che i rischi sono stati eliminati grazie agli interventi di messa in sicurezza che hanno interessato gli immobili posti sul lato opposto della stessa via”. “Anche in un momento difficile come questo, in cui tutto sembra sospeso a causa dell’emergenza – coronavirus – afferma il sindaco Gino Ioppolo – il Comune e l’impresa esecutrice dei lavori hanno continuato a darsi da fare per risolvere la problematica, ripristinando la necessaria sicurezza dei luoghi e consentendo così alla stragrande maggioranza dei residenti di rientrare a casa e di ritornare, così, alla normalità”. Non potranno più tornare nelle proprie case i tre nuclei i cui immobili sono stati direttamente interessati al crollo. “Continuiamo a prenderci cura dei pochi rimasti fuori e ad assisterli – conclude il sindaco -, in attesa del reperimento, da parte loro, di un alloggio”.