NewsSicilia

Bolli auto, Misericordie: “Volontariato siciliano a rischio default”

Reading Time: 2 minutes

“Volontariato siciliano a rischio default”. È questo il grido d’allarme lanciato oggi dal Presidente del Comitato delle Misericordie della Provincia di Catania Alfredo Distefano che sta raccogliendo le preoccupazioni delle tante  Misericordie catanesi – e di altre organizzazioni di volontariato e protezione civile siciliane –  che proprio in queste settimane si stanno vedendo recapitare cartelle pesantissime da parte di Agenzia delle Entrate-Riscossione relativamente alle tasse di proprietà di mezzi impiegati quotidianamente nel soccorso della popolazione. Una mannaia che sta colpendo ogni mezzo, dalle ambulanze ai mezzi antincendio senza tralasciare anche i veicoli per trasporto disabili, che rischia di paralizzare da un lato i servizi ordinari svolti dalle singole Misericordie, dall’altro l’intero sistema di intervento della protezione civile regionale che poggia le sue fondamenta proprio sul volontariato.

“Adesso siamo proprio stanchi” – dichiara il presidente del Comitato Alfredo Distefano. “Se gli enti di riscossione e la Regione Siciliana hanno deciso di far chiudere i battenti alle associazioni di volontariato che sopravvivono solamente con le offerte dei cittadini, che lo dicano chiaramente. Fino a quando gestiva il tutto l’Agenzia delle Entrate, potevamo contare sull’esenzione in virtù di un Decreto del Presidente della Repubblica del 1953. Ma adesso è tutto cambiato. Solo sul catanese le Misericordie contano circa 120 mezzi operativi che tradotto in soldoni si trasforma in tasse per circa 40 mila euro annui. L’eventuale mancato pagamento di tali tasse, comporterebbe il fermo amministrativo con l’impossibilità del loro utilizzo sia quotidianamente sia in situazioni di emergenza, nonché eventuali rivalse sul patrimonio dei singoli presidenti. Chiediamo al Presidente Schifani e alla giunta regionale di intervenire tempestivamente su questa criticità”. Le Misericordie di Catania, in assenza di risposte concrete, oltre a chiedere ufficialmente nell’immediato la sospensione del pagamento delle tasse di circolazione, stanno valutando di sostare i mezzi di soccorso sotto i palazzi della Prefettura e della Regione, consegnando simbolicamente le chiavi dei veicoli al Prefetto, chiedendone anche un incontro.