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Asp di Catania e CUS insieme per la promozione di stili di vita salutari

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Al via il progetto sperimentale per la prevenzione delle malattie cronico degenerative che vede la sinergia fra Asp di Catania e Cus. In questa fase sperimentale le attività saranno rivolte a pazienti con disabilità psichica e a minori con obesità.

Visita, questa mattina, del presidente del Centro Universitario Sportivo (CUS) di Catania, Luigi Mazzone, all’Asp di Catania, per incontrare i vertici aziendali e il gruppo di lavoro dedicato al Progetto sperimentale per la promozione degli stili di vita salutari, realizzato in sinergia fra Azienda sanitaria e CUS.

Il presidente Mazzone è stato accolto dal manager Maurizio Lanza, e dai direttori amministrativo e sanitario, Giuseppe Di Bella e Antonino Rapisarda.

Presenti, il direttore del Dipartimento di Salute mentale, Carmelo Florio; il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi; il direttore del SIAN (Servizio igiene alimenti e nutrizione), Elena Alonzo; il direttore dell’UOC Affari Generali, Maddalena Samperi; il rugbista internazionale Orazio Arancio; operatori dei servizi coinvolti; utenti, familiari e volontari dell’associazione “Un futuro per l’autismo”.

«Lo sport è sempre veicolo di crescita e di promozione umana – ha detto Lanza -. Ringraziamo il CUS Catania e il suo Presidente per la disponibilità che ci hanno espresso nella realizzazione di questo progetto. È un obiettivo di inclusione che conseguiamo insieme, offrendo a tutti, anche a chi vive una condizione di fragilità, l’opportunità di fruire appieno di risorse, competenze e della grande esperienza che il CUS e i suoi professionisti hanno espresso in tutti questi anni».

«Un protocollo importantissimo – ha detto Mazzone – che attiva diversi processi inclusivi e che trovano nello sport una valvola attivatrice di risorse, competenze e relazioni. Il CUS Catania ha messo a disposizione dell’Asp impianti sportivi e istruttori expertise. Mi piace, inoltre sottolineare, che quest’anno il CUS compie 75 anni di storia. La firma di questo protocollo, nella celebrazione dei 75 anni del Centro sportivo, ci riempie di orgoglio e soddisfazione. Penso sia non solo una nota di merito per CUS e Asp, ma anche per la città di Catania»

L’incontro di questa mattina fa seguito allo specifico Protocollo d’intesa, sottoscritto nei giorni scorsi fra i due enti, per la realizzazione del progetto.

Referenti progettuali, per l’Asp di Catania, sono il direttore del DSM, Florio, e il direttore del SIAN, Alonzo.

Le attività saranno organizzate in setting gruppali rivolti, in questa fase sperimentale, a pazienti con disabilità psichica e a minori con obesità.

«Con questo progetto – spiega Alonzo – puntiamo alla promozione di stili di vita salutari, con particolare riferimento all’alimentazione e all’attività fisica, nella consapevolezza che l’alimentazione e il movimento sono i principali fattori che concorrono alla prevenzione delle malattie cronico degenerative non trasmissibili, quali diabete, malattie cardio-vascolari, tumori…».

«Puntiamo, anche, a realizzare una migliore alleanza terapeutica nel percorso salutare proposto agli utenti dei nostri servizi – aggiunge Florio -, oltre che a promuovere l’organizzazione del pensiero a partire dalla propria identità corporea, nonché a stimolare le loro abilità socio-emotive, arricchendo la loro esperienza personale, potenziando la cognizione sociale, l’immagine corporea, la percezione di sé e dell’altro, con ricadute positive in termini di benessere psicofisico e qualità di vita».

I gruppi saranno condotti da Valeria Carulli, terapista della riabilitazione psichiatrica presso il Dipartimento di Salute Mentale, e Maristella Fardella, dirigente medico

Igienista del SIAN, con la collaborazione delle dietiste del SIAN. I percorsi per gli utenti adulti sono guidati da Orazio Arancio, bandiera del rugby catanese, e Maria Grazia Fiamingo insegnante; mentre l’attività motoria ed i giochi di movimento dei minori obesi saranno seguiti da Carmelo D’Urso, chinesiologo del SIAN, già impegnato per la promozione del movimento all’interno del Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PPDTA) dei minori obesi, presso il Poliambulatorio di Via Gabriele D’Annunzio.

Il protocollo ha durata biennale. Le attività degli adulti sono già in corso e quelle dei minori saranno avviate a breve.