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Agrigento: pronto il progetto per il restauro dell’ex Collegio dei Filippini

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Grazie all’intervento dell’Ufficio speciale per la progettazione di Palazzo Orleans, il Comune di Agrigento potrà accedere in tempo utile al finanziamento di un milione di euro – proveniente dal Po Fesr 2014/2020 – che servirà a ristrutturare e adeguare i locali dell’ex Collegio dei Padri Filippini destinati a ospitare il nuovo il Museo della Città. In appena quindici giorni, dopo la stipula della convenzione con l’amministrazione cittadina, la Struttura voluta dal governatore Nello Musumeci e diretta da Leonardo Santoro, è riuscita a realizzare e trasmettere il progetto definitivo per intervenire sull’edificio di via Atenea, che sorge poco distante dalla Piazza del Municipio.
I lavori programmati, che riguardano il recupero di alcune parti degradate, la rifunzionalizzazione e la manutenzione degli spazi interni e esterni, ma anche il completo efficientamento energetico dell’antico immobile, consentiranno di realizzare i servizi di accoglienza, con una biglietteria-bookshop e un salone per incontri pubblici, e le sale dove saranno allestite mostre permanenti o temporanee. Inoltre, sarà creato un percorso multimediale a disposizione dei visitatori, che attraverso le più avanzate tecnologie, potranno ripercorrere tutte le fasi storiche della Città dei Templi.<br>«Ancora una volta – sottolinea il presidente della Regione Musumeci – il fattore tempo è stato determinante per non perdere preziosi finanziamenti comunitari. E il nostro team di progettisti è riuscito ad assolvere il compito che gli uffici tecnici comunali non sarebbero stati in grado di portare a termine. La Struttura speciale, d’altronde, è nata proprio per sopperire alla carenza di personale o alla mancanza di adeguate professionalità negli organici degli enti locali. Agrigento, adesso, potrà contare su un altro sito di grande interesse culturale che promette di attirare l’attenzione del pubblico e di alimentare ulteriormente i flussi turistici».
Una delle maggiori attrazioni del nuovo museo sarà rappresentata da una mappa tridimensionale con un plastico che raffigurerà l’evoluzione della città di Agrigento: dal mondo greco a quello romano, dal periodo arabo a quello normanno, ripercorrendo l’antica polis Akragas divenuta poi Agrigentum, successivamente Kerkent e infine Girgenti. Al piano terra dell’edificio sarà realizzato un “Urban center” gestito dall’ordine degli architetti, uno spazio in cui condividere con i cittadini ogni nuova iniziativa che verrà messa in cantiere per valorizzare il territorio comunale.