Agricoltura: governo Musumeci finanzia “piccoli invasi aziendali”
Contributi a fondo perduto fino a un massimo del 70 per cento e finanziamenti a condizioni agevolate per la realizzazione di nuovi piccoli invasi aziendali o per il miglioramento di quelli già esistenti nelle campagne siciliane. La misura che consentirà ad agricoltori e allevatori di dotarsi di invasi con il sostegno finanziario della Regione Siciliana è stata presentata questa mattina a Palazzo Orleans dal presidente Nello Musumeci, dall’assessore all’Agricoltura Toni Scilla, dal presidente dell’Irfis, Giacomo Gargano, dal dirigente generale del dipartimento dell’Agricoltura Dario Cartabellotta e dal direttore della Struttura contro il dissesto idrogeologico, Maurizio Croce.
L’Avviso della Regione che assegna i contributi a fondo perduto è finanziato con 20 milioni di euro del Fondo sviluppo e coesione. I mutui agevolati saranno erogati dall’Irfis, attraverso le risorse del Fondo Sicilia. <
«Quello presentato oggi – spiega l’assessore Scilla – è un provvedimento necessario con cui contribuiamo a risolvere un problema importante della nostra agricoltura. Si tratta di una scelta strategica del governo Musumeci che guarda agli interessi pratici di un mondo, a volte trascurato, che rappresenta un polmone economico vitale per la Sicilia».
L’Avviso prevede una procedura semplificata. I beneficiari sono persone fisiche e aziende. Possono essere finanziati piccoli invasi della capienza massima di centomila metri cubi. L’investimento non dovrà essere superiore a 300 mila euro e il contributo a fondo perduto sarà pari al 50 per cento dei costi ammissibili, ma potrà arrivare sino al 70 per cento nel caso in cui a presentare il progetto siano giovani agricoltori o agricoltori già insediati da cinque anni o si tratti di investimenti collettivi. I criteri di selezione terranno conto anche dell’adesione a regimi di produzione di qualità, come Biologico, Dop, Igp, Docg, Doc e altri ancora specificati dall’avviso.
A integrare i contributi a fondo perduto interverrà l’Irfis, la banca della Regione, attraverso il Fondo Sicilia, così come deliberato dal governo Musumeci lo scorso novembre. L’Istituto concederà finanziamenti a tasso agevolato, della durata massima di 12 anni, di cui 2 di preammortamento, anche a chi non dispone di tutta la liquidità necessaria a completare l’investimento e non è in condizione di ottenere crediti dalle banche. L’importo massimo del finanziamento è pari al 50 per cento dell’investimento ammesso o al 30 per cento, nel caso in cui i contributi a fondo perduto raggiungano la quota del 70 per cento dell’investimento.