Acireale: stamattina le esequie di mons. Pio Vittorio Vigo

Nella basilica cattedrale di Acireale, in rispetto delle norme anti-covid, sono state celebrate, giovedì 6 maggio
c.a., le esequie di mons. Pio Vittorio Vigo arcivescovo, vescovo emerito di Acireale, morto lo scorso 30 aprile
a Verona.
Alla presenza di alcuni Vescovi della Sicilia, ha presieduto la Santa Eucaristia mons. Salvatore Gristina,
arcivescovo metropolita di Catania e presidente della Conferenza Episcopale Siciliana. All’inizio della
celebrazione queste le sue parole: “Si eleva corale ed affettuosa la preghiera al Signore per averci donato Pio
Vittorio Vigo, ministro buono e fedele. Il Signore lo accolga nella sua pace. Numerosi sono gli attestati di
stima che giungono da dove lui ha svolto il suo ministero”.
Mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale, che ha tenuto l’omelia, ha sottolineato, invece, l’animo
gentile e poetico di mons. Vigo, il quale adesso contempla la conoscenza di Dio, tanto cantata e desiderata
anche nelle sue liriche: “Il versetto del Profeta Isaia ‘Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la
faccia di tutti i popoli’ è molto indicativo perché ci parla di un velo che si strappa e di una coltre che si solleva.
Il velo e la coltre possono indicare la mancanza di conoscenza, anche in senso religioso, cioè l’ignoranza di
Dio che, dalla creazione all’intervento finale, conduce con autorità indiscussa il piano salvifico”. Lo stesso
ha poi continuato spiegando come “togliere il velo non significa solo conoscere Dio, ma anche il cuore
dell’uomo e noi stessi, perché nel medesimo atto in cui Egli si rivela siamo messi a nudo anche noi, con i nostri
comportamenti e atteggiamenti del cuore verso di Lui. Noi battezzati non solo siamo usciti dalla stoltezza
dell’ignoranza, ma siamo già passati alla vita e nulla potrà mai separarci dall’amore di Dio. Il Vescovo
Raspanti ha, infine, ricordato che “Pio Vittorio ha ricevuto questa scienza evangelica nell’iniziazione
cristiana, coltivandola e annunciandola durante i suoi anni di servizio alla Chiesa. Sia nelle tante poesie
scritte sia nelle sue conversazioni personali, svela sempre l’esperienza di esser visitato dalla luce,
dall’abbraccio misericordioso del Padre e dalla tenerezza della Madre celeste. Ora, che anche l’ultimo velo
è tolto ai suoi occhi, esulta in Colui nel quale ha sempre sperato, sciogliendo i suoi versi al grande Re dei
cieli”.
Anche il santo padre Francesco e il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della CEI, hanno inviato il loro
messaggio di cordoglio di cui ha dato lettura mons. Giovanni Mammino, vicario generale della diocesi di
Acireale
Al termine il saluto del Cardinale Paolo Romeo, arcivescovo emerito di Palermo e amico fraterno del
vescovo Pio Vittorio, a conclusione della cerimonia funebre, ha riportato alla memoria alcuni aspetti della vita
del compianto confratello: “Non è facile parlare di una giornata terrena di 85 anni. Era uomo buono, leale e
di generoso servizio. Ha vissuto pienamente il precetto del Signore ‘Amatevi gli uni gli altri’. Concedeva un
amore privilegiato, ma mai esclusivo, ai sacerdoti, religiosi e suoi studenti. Ha vissuto con fede e serenità
anche gli ultimi anni della vita, lontano dai suoi affetti e dalla sua amata terra, ma questo gli ha permesso di
gioire per l’accoglienza di una comunità veneta. Pio con il suo sorriso ci aiutava ad andare e a guardare
avanti. Non ci lascia orfani, come scritto da un amico comune, ma eredi di gioia”.
La salma, al termine della funzione, accompagnata in spalla da alcuni sacerdoti, sarà deposta temporaneamente
nella cappella del clero del cimitero di Acireale e successivamente, in via definitiva, dopo le necessarie
autorizzazioni, sarà collocata nella basilica cattedrale di Acireale.


